L’inchiesta “Dark Community” a Favara: il Tribunale di Agrigento sentenzia 3 condanne e 4 assoluzioni a conclusione del giudizio abbreviato. I dettagli.
Lo scorso 30 novembre, la Procura di Agrigento, tramite il pubblico ministero, Paola Vetro, ha depositato istanza di rinvio a giudizio di 14 imputati nell’ambito dell’inchiesta battezzata “Dark Community”, ovvero “Comunità oscura”. E così perché tra le mura di una Comunità alloggio per disabili psichici a Favara vi sarebbero stati degli accadimenti loschi, oscuri. Sarebbe stata spacciata droga, e una donna ospite ha denunciato di avere subito minacce e più volte delle violenze sessuali come prezzo da pagare per comprare la droga. I Carabinieri hanno inoltre riscontrato numerosi episodi di abusi e maltrattamenti da parte dei dirigenti e degli operatori della Comunità, tra minacce e aggressioni fisiche contro i pazienti “colpevoli” (tra virgolette) di lamentare carenze o disservizi. Innanzi al giudice per le udienze preliminari, Iacopo Mazzullo, si è svolta l’udienza preliminare. Sette imputati hanno scelto di essere giudicati in abbreviato. E lo stesso pubblico ministero, Paola Vetro, a conclusione della requisitoria, ha invocato sette condanne.
Chyarl Bennardo, 41 anni, di Favara, 12 anni e 2 mesi di reclusione.
Carmelo Cusumano, 53 anni, di Favara, 6 anni.
Emanuele Luigi Capraro, 25 anni, di Agrigento, 4 anni.
Gaetano Lombardo, 48 anni, di Favara, 4 anni.
Carmelo Nicotra, 38 anni, di Favara, 6 anni.
Salvatore D’Oro, 51 anni, di Favara, 3 anni,
Giovanni Colantoni, 28 anni, di Favara, 4 anni e 4 mesi.
Ebbene adesso il giudice Mazzullo, che peraltro non ha riscontrato la violenza sessuale bensì la tentata violenza sessuale come prezzo per pagare la droga, ha emesso la sentenza: 3 condanne e 4 assoluzioni:
2 anni e 4 mesi di reclusione a Chyarl Bennardo,
3 anni e 8 mesi a Carmelo Cusumano,
1 anno a Emanuele Luigi Capraro.
Assolti Giovanni Colantoni, Salvatore D’Oro, Gaetano Lombardo e Carmelo Nicotra.
Quattro posizioni sono state già stralciate e saranno giudicati in separata sede:
Paolo Graccione, 45 anni, nato in Germania,
Antonio Emanuele Gramaglia, 29 anni, di Favara,
Gaetano Gramaglia, 33 anni, di Favara,
Fiorella Bennardo, 43 anni, di Favara.
Il giudice Mazzullo ha inoltre già rinviato a giudizio ordinario:
Antonio Presti, 37 anni, di Agrigento,
Calogero Rizzo, 36 anni, di Favara,
Giuseppe Papia, 64 anni, di Favara.