Il consigliere Davide Cacciatore, capogruppo consiliare di “Facciamo Squadra”, chiede di applicare il baratto amministrativo anche al capoluogo agrigentino presentando un’apposita proposta, inviata all’ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale, con una bozza del regolamento che disciplina la materia.
L’applicazione del baratto amministrativo permette interventi di riqualificazione del territorio , da parte di cittadini singoli o associati, in cambio di riduzioni o esenzioni sulla Tari.
“In una situazione di forte crisi economica, – dichiara Cacciatore – che costringe moltissimi cittadini a non poter pagare le tasse, questa soluzione potrebbe andare incontro alle reali esigenze di quelle fasce di popolazione in difficoltà con il pagamento della Tari”.
“Gli artt. 24 della legge n. 133/2014 e 190 del D.L. 50/2016 hanno introdotto “misure di agevolazioni della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio”. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze e strade. Ovvero interventi per il decoro urbano, oltre al recupero e al riutilizzo di aree e beni immobili”.
“Quindi i cittadini sarebbero “custodi” e curatori di alcune parti della città che per troppo tempo sono state abbandonate al degrado. Si tratta di uno strumento di politica sociale a favore di cittadini in situazione di disagio economico che consente agli stessi di prestare la propria collaborazione, in forma assolutamente volontaria, in cambio di riduzioni e/o esenzioni sulla Tari”.
Pertanto: “da un lato, i contribuenti in difficoltà potrebbero adempiere ai propri doveri, dall’altro, l’Ente potrà avvalersi di forza lavoro in un periodo in cui mancano risorse, le assunzioni sono bloccate e le attuali ristrettezze finanziare nella gestione amministrativa rendono determinate attività di difficile soddisfacimento”.
Per questo motivo – conclude il consigliere comunale – chiedo all’Amministrazione Comunale, ai colleghi Consiglieri e ai settori di competenza di appoggiare la mia proposta di regolamento che disciplini la materia e di suggerire eventuali modifiche che possano migliorare la stessa”.