Decanto, Simona: \”Non perdere mai la fiducia nelle Istituzioni. Denunciate sempre!\”

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Non perdere mai la fiducia nelle Istituzioni e denunciare sempre. È il messaggio che ha voluto lanciare Simona, imprenditrice agrigentina vittima di stalking, attraverso la pagina social del suo locale. Un invito a coloro i quali si sono ritrovati nella sua stessa situazione e che, sentendosi abbandonati, non hanno trovato la forza di parlare. È una lettera da leggere tutto d’un fiato quella postata su Facebook dalla donna, perseguitata e minacciata per anni da un giovane che non le ha lasciato respiro. Un appello che arriva proprio nello stesso giorno in cui il suo stalker, arrestato nelle scorse ore, compariva davanti il giudice per rispondere dell’ennesima follia. L’esser tornato alla carica dopo una sentenza di assoluzione, per incapacità di intendere e volere, e aver distrutto gli arredi del locale.

Una testimonianza, quella di Simona, che assume ancora più valore proprio perché arriva da chi ha provato sulla propria pelle gli atti persecutori, l’ansia, la paura. Ma anche, e soprattutto, la vicinanza delle persone più care, degli amici che in questi ultimi tempi hanno fatto da scudo alla donna: “Sono Simona e scrivo a nome mio e dei miei amici ma lo faccio su questa pagina perché è questo il posto dove tutto ha assunto una forma diversa – scrive su Facebook – Lo faccio qui perché è qui che i miei colleghi…ma sopratutto amici a con la A maiuscola hanno voluto portare i loro sorrisi e la loro pazienza nonostante l’esercitassero già tutti i giorni, per 8 ore al giorno e già da tantissimo tempo fra le pareti dei nostri uffici. Lo faccio qui perché è qui che pubblici ministeri, giudici, forze dell’ordine, sindaci, prefetti, colonnelli, questori rappresentanti delle forze politiche di ogni schieramento, rappresentanti di categoria, di servizi pubblici e privati e un sacco di cose simili che manco so come definire (e con le proprie famiglie per giunta) hanno manifestato la propria solidarietà malgrado dalle mie parole – nonostante le opposte intenzioni – si siano sentiti colpiti e messi in discussione, anche quando stremata mi presentavo presso i loro uffici fuori di me.  Loro c’ erano lo stesso ed è per questo che non abbiamo perso e non vogliamo perdere fiducia nelle istituzioni.”

E poi l’invito, fondamentale, che Simona rivolge a chi non sempre ha trovato la forza di parlare: “E’ per questo che nonostante tutto quello che è successo dal momento della pronuncia del Tribunale del Riesame di Palermo che lo ha praticamente messo fuori e senza alcuna restrizione, con le conseguenze che ormai tutti conoscete, manteniamo la speranza che questa decisione decisamente discutibile abbia comunque un fondamento valido. E’ per questo che invitiamo tutti a non farlo. A non perdere fiducia e a denunciare.”

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