Stamattina a Canicattì si è svolta la Giornata di sensibilizzazione sull’importanza di denunciare il racket delle estorsioni promossa dall’Associazione Antiraket e Antiusura “Sos Impresa – Rete per la legalità Aps” in collaborazione con l’amministrazione comunale di Canicattì.
L’iniziativa denominata “Denunciare conviene! La denuncia volano dell’economia territoriale” è stata fortemente voluta dagli organizzatori e sostenuta dal Prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa e dal Commissario nazionale del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, Prefetto Maria Grazia Nicolò, che hanno evidenziato l’importanza della denuncia degli imprenditori costretti a subire pesanti intimidazioni da parte delle organizzazioni criminali dedite all’usura e alle estorsioni quale possibilità di riscatto e opportunità di rinascita attraverso il supporto dello Stato, che interviene con aiuti concreti per consentire la ripresa delle attività produttive che hanno subito danni materiali ed economici.
La giornata si è aperta con un omaggio al cimitero di Canicattì alla memoria dei giudici Rosario Livatino ed Antonino Saetta, successivamente presso il Teatro sociale di quel Comune si è tenuto un convegno alla presenza, oltre che del Sindaco di Canicattì, del Vicario generale in rappresentanza dell’Arcivescovo di Agrigento, dei Presidenti Nazionale e Regionale di Sos Impresa e dei due Prefetti Cocciufa e Nicolò, dei Rappresentanti provinciali delle categorie sociali del commercio, dell’artigianato e dell’agricoltura, degli studenti delle Scuole superiori in cui sono state affrontate le problematiche che affliggono il territorio, tra cui i numerosi episodi di danneggiamento dei vigneti e dei terreni agricoli a scopo intimidatorio.
Al termine del convegno, i partecipanti all’iniziativa si sono spostati presso il Panificio dell’imprenditore canicattinese, Diego Danile, che dopo aver cessato la propria attività perché vittima di usura, è riuscito a riaprire la nuova sede commerciale grazie al contributo finanziario ottenuto con il fondo di solidarietà concesso dal Ministero dell’Interno.
Il Prefetto Cocciufa, unitamente al Prefetto Maria Grazia Nicolò, hanno voluto esprimere la più sincera soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa promossa in un territorio pesantemente condizionato da un contesto criminale capace di incidere negativamente sul tessuto sociale ed in cui, pur in assenza di associazioni antiracket ed antiusura, Sos Impresa sta svolgendo un importante lavoro di sensibilizzazione e accompagnamento alle denunce degli imprenditori.
E’ stato sottolineato il grande risultato raggiunto dall’imprenditore con la riapertura del panificio che è l’unica realtà in provincia di Agrigento dove la vittima con i soldi del Fondo è riuscita a creare una nuova attività ed è tornata all’economia legale.