“Si cerca di far passare da troppe parti il messaggio che lo Stato ha vinto, ma ho dubbi sempre più forti sulla reale volontà di combattere la guerra al sistema mafioso per vincere su tutti i fronti e per debellarlo definitivamente”. Lo ha detto il consigliere del Csm Nino Di Matteo, ad Agrigento, nel corso dell’incontro organizzato nel trentesimo anniversario dell’omicidio di Rosario Livatino. “Soffochiamo sul nascere ogni pericoloso rischio di ritorno al passato” – ha aggiunto Di Matteo. Il magistrato, proseguendo il ragionamento sulla crisi di credibilità della magistratura, afferma: “Ci ritroviamo in un contesto di opacità che credevamo appartenesse al passato, adesso non ci resta che reagire con orgoglio per restituire credibilità. Quello che e’ emerso nelle ultime inchieste – ha aggiunto – avremmo dovuto avere il coraggio di denunciarlo anche prima senza ipocrisie. Purtroppo tutti assistiamo a un collateralismo politico per cui certe indagini si fanno o non si fanno a seconda delle reazioni politiche che possono avere”.
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