Roberto Di Mauro,parlamentare regionale del gruppo popolari e autonomisti,interviene dopo l’intervista dell’ex Presidente Crocetta sul mancato rinnovo al Civico di Palermo dell’allora Commissario Straordinario Carmelo Pullara,oggi collega parlamentare.
Leggere le interviste di colui che, per sventura della Sicilia, fu Presidente della Regione Rosario Crocetta è sempre divertente e a tratti la solita solfa senza nessuna verità.
Soprattutto per la innata capacità di mistificare la realtà per diventare Presidente della Regione sventolò la bandiera dell’antimafia che a posteriori tutti abbiamo capito essere uno straccio. Una delle formidabili bugie dell’intervista è l’affermazione di avere cacciato l’allora Commissario Straordinario del Civico,oggi deputato in carica,l’On.Pullara.Pe rinfrescargli la memoria, lo stesso Pullara negli anni del mandato fu giudicato tra i primi se non il primo in Sicilia per i risultati ottenuti nel vecchio ruolo sanitario.Il giudizio fu espresso dall’Agenas, ente del ministero della salute,deputato alla valutazione dei manager della sanità, sia dalla competente commissione parlamentare di merito. Per verità dei fatti fu l’allora Presidente Crocetta che tentò con i suoi metodi di addebitargli responsabilità che lo stesso Pullara ribaltò procedendo con un esposto nel gennaio 2014 per turbativa d’asta nei confronti del governo regionale di cui nulla si seppe. L’intero governo fu solo capace di non nominarlo, con le modalità che conosciamo nella scelta dei nuovi vertici apicali della sanità,cosa che è divenuta di dominio pubblico attraverso le intercettazioni riportate nei giornali. Lo stesso Pullara mantenne l’incarico fino a completamento mandato rifiutando altre collocazioni perché con quel governo, e non aveva tutti i torti, non voleva averci da fare. Per questo Rosario Crocetta invece di ripercorrere strade impervie e poco credibili,lasci stare l’On.Pullara, che paga oggi come allora il non essere uno dei tanti lacchè dei falsi moralizzatori del giorno dopo. Il collega Pullara lavora quotidianamente come tanti altri parlamentari regionali per dare un contributo per far ripartire la nostra regione,senza demagogia e spettacolarizzazione.Crocetta continui a stare lontano dall’Italia,ma non pensi di emulare in questo statisti di ben altra statura,perché il suo report e il suo governo,i siciliani lo hanno giudicato fallimentare.