“Le legittime e condivisibili prese di posizione di autorevoli esponenti del nostro partito devono far riflettere tutti. Forse, infatti, le ultime scelte operate in Sicilia non sempre risultano in sintonia con la classe dirigente e col sentire comune del popolo azzurro. Servirebbe maggiore partecipazione e più collegialità, soprattutto per quelle decisioni che devono essere di tipo strategico e non improntate al tatticismo, alle circostanza. Purtroppo, oltre alle numerose defezioni, sempre più frequenti sono le manifestazioni di disagio dei nostri dirigenti che non possono essere derubricate e neppure sottovalutate”.
“Siamo infatti convinti – prosegue l’esponente azzurro – che questo sia il momento più favorevole per mettere in campo una linea politica di ampio respiro che associ, alla prova del buongoverno che stiamo dando alla Regione, un movimentismo sempre più spinto sui territori. Forza Italia deve andare nella direzione di un coinvolgimento via via crescente delle forze produttive e di quelle energie che, per il nostro mondo, rappresentano un valore aggiunto. Riteniamo, quindi – conclude Falcone – che sia giunto il momento di fermarci tutti un attimo per resettare e ripartire con maggiore slancio e vivacità”.