Prossimi alla scadenza l’avviso per i termo-valorizzatori, l’ordinanza di trasferimento dei rifiuti fuori Lentini, e l’emergenza in Sicilia. Musumeci e Baglieri in affanno.
La discarica di Lentini, in provincia di Siracusa, è la più capiente d’Europa, ma è satura. Ecco perché l’assessore regionale ai Servizi primari, Daniela Baglieri, e il presidente Musumeci, hanno già dirottato tonnellate di rifiuti in altre tre discariche in Sicilia, a Motta Sant’Anastasia, a Gela e a Siculiana, nelle province di Catania, Caltanissetta e Agrigento. E ciò è stato possibile grazie ai poteri speciali che l’emergenza rifiuti, che si trascina in Sicilia da almeno venti anni, assegna al presidente della Regione quale commissario dell’emergenza che però, attenzione, ha i giorni contati, scade il prossimo 31 dicembre, ed è una spada di Damocle che grava così come la scadenza del termine di validità dell’ordinanza che ha temporaneamente risolto il problema della saturazione della discarica di Lentini. Il venir meno dell’emergenza, a meno che non sia prorogata da gennaio del 2022, non consentirà più a Musumeci di potere agire per tamponare le falle.
Ecco perché lui ha lanciato e rilanciato l’indispensabilità di costruire due termo-utilizzatori in Sicilia, “che – parole di Musumeci – insieme alla raccolta differenziata faranno sì che in qualche anno l’emergenza rifiuti sarà solo un ricordo”. Però, attenzione, al relativo avviso per i termo-valorizzatori, pubblicato lo scorso 17 giugno e rivolto ai privati, non ha manifestato nessuno, al momento, alcun interesse. Il bando è deserto, a parte otto richieste di ulteriori informazioni.
Ecco perché l’assessore Baglieri ha prorogato il termine di scadenza al prossimo 2 novembre. Il governo regionale ha pianificato due impianti, con una capacità di trattamento di 350-450 mila tonnellate l’anno ciascuno di rifiuti non differenziabili. Uno nella Sicilia occidentale, tra le province di Agrigento, Caltanissetta, Palermo e Trapani. L’altro nella Sicilia orientale, per gestire i rifiuti di Catania, Enna, Messina, Ragusa e Siracusa. E la bontà del progetto è stata appena ribadita dall’assessore Daniela Baglieri, intervenuta così: “Il futuro passa da una gestione sostenibile della mobilità e dei rifiuti, perché anche i rifiuti possono essere fonte di energia, grazie ai termo-utilizzatori”. E sulla stessa lunghezza d’onda si è sintonizzato Salvo Pogliese, sindaco di Catania, tra le città più danneggiate dallo stop alla discarica di Lentini, gestita dalla “Sicula Trasporti”.
E Pogliese spiega: “Quello che è accaduto a Catania è accaduto in altri 147 Comuni della Sicilia orientale. La chiusura della discarica di Lentini ha determinato un’emergenza anche dal punto di vista sanitario. Grazie all’ordinanza dell’assessore Baglieri, che ha distribuito i rifiuti destinati a Lentini tra Motta Sant’Anastasia, Gela e Siculiana, l’emergenza è in parte rientrata. La soluzione è però tutt’altro che definitiva. Si tratta di un provvedimento che ha durata di 60 giorni. Dobbiamo immaginare un’altra strategia che può consistere soltanto nei termo-valorizzatori, per la cui realizzazione occorrono tempi medio-lunghi. E intanto, quindi, bisogna aumentare la raccolta differenziata”- conclude. Ancora le parole di Musumeci: “I termo-valorizzatori per superare la logica delle discariche, e speriamo che entro la fine di ottobre qualcuno risponda al nostro avviso pubblico”
Angelo Ruoppolo (Teleacras)