Blitz congiunto tra Polizia e Carabinieri all’alba di oggi: Carabinieri e Polizia a lavoro nell’eseguire nove ordinanze cautelari. I dettagli.
A Caltanissetta all’alba di oggi venerdì 16 dicembre i Carabinieri del Comando provinciale e i poliziotti della Squadra Mobile sono stati a colazione insieme. Poi si sono seduti dentro le “gazzelle” rosse e nere e le “volanti” bianche e azzurre, e tra le mani hanno brandito, come fosse un’arma, un’ordinanza di custodia cautelari firmata dalla Procura della Repubblica e controfirmata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale nisseno. E’ stato un rocambolesco e amaro risveglio per nove indagati di, a vario titolo, spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, tentato omicidio, detenzione e porto d’arma comune da sparo. Due sono stati trasferiti in carcere, altri sei sono stati trattenuti agli arresti domiciliari, e ad un altro è stato imposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. I Carabinieri hanno lavorato nelle indagini da gennaio a maggio 2021, hanno raccolto prove e riscontri, e poi è stata la Procura a valutare e agire di conseguenza. Sono più di 50 i capi d’imputazione su altrettanti episodi di cessione di droga, soprattutto cocaina e poi anche crack, hashish e marijuana. La mercanzia stupefacente sarebbe stata comprata a Catania, Enna e Palermo, e poi rivenduta nel centro urbano di Caltanissetta. Tra le ipotesi di reato contestate vi è anche un tentato omicidio: la Squadra Mobile ha indagato su quanto accaduto l’8 giugno del 2021, quando uno dei nove indagati avrebbe sparato alcuni colpi di arma da fuoco al volto di un’altra persona che è fuggita evitando altri proiettili mortali, e subendo tuttavia lesioni gravi. L’arma sarebbe stata procurata allo sparatore da altri due degli indagati. In collaborazione con la Squadra Mobile di Bolzano è stato catturato in Trentino Alto Adige l’indagato del tentato omicidio. E poi, a fronte di un mandato di arresto europeo, è stato arrestato un altro degli indagati che nel frattempo si è rifugiato in Belgio.
Angelo Ruoppolo (Teleacras)