La Corte d’Appello di Palermo ha emesso sentenza nell’ambito dell’inchiesta antidroga nell’Agrigentino “Up and down”: quattro condanne, un’assoluzione e una prescrizione.
Il 28 dicembre del 2016 è stato il giorno dell’operazione antidroga dei Carabinieri intitolata “Up and down”. Arresti tra Favara e Porto Empedocle. Traffico di cocaina e hashish. Sei gli arresti: Calogero Presti, 51 anni, di Favara, Carmelo Fallea, 40 anni, di Favara, Carmelo Vaccaro, 46 anni, di Favara, Stefano Sacco, 60 anni, di Porto Empedocle, Gaspare Indelicato, 42 anni, di Favara, e una donna, Rania El Moussaid, 39 anni, di Casablanca, residente ad Agrigento, già alla ribalta delle cronache internazionali allorchè in Sardegna si è spacciata per la principessa “Rania di Giordania”, frequentando i ricconi della Costa Smeralda, alloggiando in alberghi di lusso vertiginoso, con viaggi in panfilo e cene a base di ostriche, aragoste e champagne. Poi fu scoperta, e Rania di Giordania, che ingannò vip e paparazzi, fu ribattezzata Rania di Agrigento. Il presunto traffico di droga sarebbe stato imbastito dal Belgio e da Palermo verso Favara, da nord a sud. Ed ecco perché l’ indagine è stata battezzata “Up and down”, su e giù. In particolare, Carmelo Fallea avrebbe comprato hashish dai palermitani, e poi la droga a Favara sarebbe stata nascosta e custodita da Calogero Presti e da Stefano Sacco. Poi la vendita al dettaglio, quindi lo spaccio. Il riferimento a Palermo sarebbe stato Vincenzo Giudice, 46 anni, già arrestato il 29 maggio 2015 nell’ ambito dell’inchiesta antimafia cosiddetta “Verbero”. E ad Agrigento, invece, sarebbe stata riferimento la marocchina Rania El Moussaid, che sarebbe stata legata a Vincenzo Giudice da un rapporto sentimentale e di fiducia. La donna sarebbe stata tramite tra Giudice, i palermitani e il favarese Carmelo Fallea. E poi la cocaina avrebbe viaggiato dal Belgio, spedita una volta al mese, dentro pacchi con destinatario e mittente fasulli, a cura di società di trasporti e traslochi da e verso il Belgio, utilizzate spesso dai molti emigrati favaresi in Belgio. Sarebbe stato ancora Carmelo Fallea, accompagnato da Carmelo Vaccaro, a recarsi in Belgio e a pagare la cocaina. Nel corso dei tragitti, dal Belgio o da Palermo, i Carabinieri hanno intercettato e sequestrato parecchi chili di hashish e cocaina. Ebbene adesso a conclusione del processo di secondo grado la Corte d’Appello di Palermo ha sentenziato quattro condanne, un’assoluzione e un proscioglimento per intervenuta prescrizione delle ipotesi di reato contestate:
14 anni e 3 mesi di reclusione a Carmelo Fallea,
7 anni e 2 mesi a Carmelo Vaccaro,
6 anni e 8 mesi a Rania El Moussaid,
7 anni e 2 mesi a Calogero Presti,
prescrizione per Stefano Sacco,
assolto Gaspare Indelicato.
Angelo Ruoppolo (Teleacras)