E alla fine il denunciante (Mareamico) finì…sotto inchiesta (Claudio Lombardo)

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La vicenda risale al non lontano 2020, in piena pandemia. La ditta Sea era stata incaricata di ripulire il tratto di spiaggia denominata Maddalusa, a San Leone dall\’allora sindaco Calogero Firetto. Si trattava di pulizia straordinaria in vista della stagione estiva.

E qui la grande sorpresa. Durante la pulizia il responsabile di Mareamico Claudio Lombardo è stato avvisato da alcune persone le quali avvisavano l\’ambientalista che erano in corso dei lavori su quel tratto di spiaggia assolutamente aggressivi e fuori oltre il dovuto.

Quella che doveva essere una semplice pulizia si trasformò – secondo Lombardo – in un vero e proprio scempio ambientale in quanto oltre alla pulizia la ditta rase al suolo tutta la vegetazione mediterranea presente sul posto. Poi, a detta di Lombardo, i rifiuti rimasti invece di essere trasportati via furono infossati lungo la spiaggia e coperti dalla sabbia.

La vicenda finì sulla stampa nazionale. Un servizio su Rai1 espose ai telespettatori quanto era accaduto a Maddalusa in base al racconto dell\’intervistato Lombardo.

Una intervista (ma anche sui social) che non è piaciuta ai titolari della Sea che la definirono infamante e fortemente diffamatoria. Per questo motivo presentarono regolare denuncia alla Procura di Agrigento.

Con la chiusura delle indagini la Procura di Agrigento ha scritto sul registro degli indagati proprio Claudio Lombardo ed ha \”avvisato\” lo stesso a prepararsi al conseguente procedimento giudiziario. L\’accusa riguarda gli articoli 81 co. 2 e 595 co-1 e 3 c.p. meglio conosciuti come diffamazione aggravata a mezzo stampa.

 

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