Ponteggi vestiti a festa, nel segno del tricolore, e liturgia del taglio del nastro per l’avvio degli interventi, a costo zero, in quattro immobili: tutto pronto a Canicattì per la cerimonia di inaugurazione dei primi cantieri Superbonus 110% inseriti nella Piattaforma targata CNA. Ma è sonoramente scattato il semaforo…rosso. L’atteso e solenne “battesimo”, organizzato per sottolineare la portata e la bontà della misura agevolativa fiscale, non è stato possibile celebrarlo per le limitazioni, sempre più restrittive, adottate dal Governo nei confronti della Sicilia, chiamata a fronteggiare la ripresa della diffusione del Coronavirus.
“La macchina era stata messa a punto nei minimi dettagli, ma il momento è delicato e occorre agire con prudenza e grande senso di responsabilità – affermano i vertici provinciali della CNA di Agrigento – non appena torneremo in una delle fasce cromatiche meno rigide – assicurano il presidente Francesco Di Natale e il segretario Claudio Spoto – sarà nostra cura riprogrammare l’evento per dare giusto risalto all’iniziativa e per manifestare apprezzamento e gratitudine all’impegno dei progettisti, gli architetti Curreri e Rubino, al loro staff di tecnici e alla supervisione dei fratelli Alfonso e Filippo Miccichè, e alla disponibilità delle imprese e dei condomini che hanno posto fiducia nella nostra struttura e nella nostra Organizzazione. Stiamo parlando di una grande opportunità, i cui effetti positivi andranno ad incidere significativamente nel tessuto sociale, occupazionale ed economico, ma anche sotto il profilo della riqualificazione urbana”. Erano previsti una serie di autorevoli presenze e di importanti contributi da parte delle autorità e degli esponenti delle istituzioni, ma anche rappresentanti di vari enti e soggetti che fanno parte del progetto “Riqualifichiamo l’Italia-Cappotto Mio” che si avvale di prestigiosi partners come Eni Gas e Luce e Harley & Dikkinson e della collaborazione del sistema bancario e di due consorzi di imprese edili: Caec e Cipae. Ad ospitare la cerimonia sarebbe stato il giardino privato di uno degli edifici destinatari dello straordinario strumento che lo Stato ha messo in campo, al termine della prima fase della pandemia, per ridare slancio al settore delle costruzioni, ritenuto nevralgico per l’economia del Paese. Ma anche per avviare un percorso virtuoso finalizzato sia alla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, riferito ai condomini e alle singole unità abitative, sia al consolidamento strutturale mediante la realizzazione di opere antisismiche. “A Canicattì, uno dei pochi Comuni dell’agrigentino che non corre rischi in ordine ai movimenti tellurici, i progetti sono tutti a marchio ecobonus – spiega il presidente della locale sede CNA, Giuseppe Scibetta – con interventi destinati ad efficientare gli immobili sotto l’aspetto energetico, con particolare attenzione al sistema di isolamento a cappotto termico. Ovviamente non dovrà pagare nulla il committente, a cui diamo la possibilità, senza correre alcun rischio, di cedere immediatamente il credito d’imposta per le spese sostenute”.
Le palazzine interessate dai lavori si trovano in via Fasci Siciliani, via Nola, via Germania e via Gucciardini: l’importo complessivo degli interventi, che finanziariamente hanno trovato il supporto di Unicredit, ammonta a quasi 2milioni di euro. Ad eseguire le opere, attraverso il Consorzio Caec, saranno le ditte: “Costruzioni Sud”, “Edilsun” e “Lo Giudice Bruno Vincenzo”, mentre l’intera progettazione è stata effettuata dallo studio CR degli architetti Salvo Curreri e Luigi Rubino. “I grandi obiettivi si raggiungono solo e soltanto se si fa squadra – affermano i vertici provinciali della Confederazione – ed in questa ottica la CNA sta svolgendo un ruolo essenziale nel territorio, offrendo puntuale informazione, supporto e consulenza ai professionisti, agli amministratori di condominio, alle imprese e ai cittadini. I nostri punti di forza sono la credibilità, la competenza, la trasparenza, l’inclusione e l’esperienza. Basti pensare che la Piattaforma CNA – concludono Di Natale e Spoto – è operativa dal 2018 e nell’agrigentino i primi cantieri Superbonus sono stati già avviati lo scorso mese di dicembre, e altri sono sul punto di partire a Licata e nella città capoluogo”.