di Franco Pullara
Sul sito della Regione l’assessore regionale Baglieri definisce le «Discariche abusive a Noto inammissibili, la Regione deve essere pronta a collaborare»
Va bene, anzi benissimo e aggiungo si è perso pure tempo nell’intervenire su un problema penalizzante per l’Isola che meriterebbe ben altro destino, ma a Favara, più che a Noto, è in atto una sorta di guerra che dura da anni e che oggi registra la piena vittoria degli incivili sui cittadini virtuosi ai quali è negata persino la speranza di interventi regionali ispettivi sulla ribellione a pagare la Tari, oltre il 72 per cento della platea dei contribuenti si astiene, sui costi del servizio inadeguato nella sua qualità e sulla totale assenza di controlli del territorio.
“Non è ammissibile che il valore delle risorse turistiche del territorio siciliano venga deturpato a causa dei rifiuti abbandonati per strada». Dice altrettanto bene l’assessore all’Energia e ai Servizi di pubblica utilità, Daniela Baglieri, in riferimento alle discariche abusive che invadono alcune arterie stradali del territorio comunale di numerose città siciliane invase dai turisti, come accaduto anche a Noto, in provincia di Siracusa.
A Favara, oltre alle strade di collegamento con la città, i rifiuti invadono il centro storico e le periferie senza risparmiare un angolo cittadino. E vi è di più. I netturbini non sono pagati regolarmente, scioperano per settimane consecutive, quando il Comune è, almeno al momento, in arretrato nei pagamenti di due mensilità alle ditte che gestiscono il servizio. E molto probabilmente non riceveranno il pagamento delle future mensilità perché la sindaca si è dimessa, la Regione a distanza di due settimane non ha ancora nominato il Commissario, e il prossimo primo cittadino si insedierà ad ottobre. Roba da leccarsi le orecchie.
«Il problema dell’abbandono della spazzatura in strada – aggiunge l’assessore – non è nuovo per i siciliani e non rappresenta affatto un bel biglietto da visita per le nostre città. Proprio per questo ho appena sentito telefonicamente il sindaco di Noto, al quale ho manifestato ampia disponibilità a collaborare alla concreta promozione di iniziative di sensibilizzazione per incentivare comportamenti virtuosi da parte dei cittadini. Ho inoltre ribadito l’importanza della massima vigilanza sul rispetto dei contratti di raccolta. La complessità del problema richiede che ognuno faccia la propria parte e Il governo Musumeci intende fare la propria».
I favaresi vorrebbero credere che il governo Musumeci voglia fare la sua parte, ma i fatti lo smentiscono. Lo smentiscono i maggiori costi per la mancanza di un serio piano discariche nell’Isola e più gravemente il mancato interesse su una città ridotta ad una mega discarica, quando solo agli eschimesi si può far passare che non conoscono l’attuale gravissimo stato di Favara messa in ginocchio e sfregiata dai rifiuti.