di Mimma Cucinotta
‘’Legami tra due stelle d’Europa’’ Amazon, 2020, primo della Collana “New Horizons” ripercorre la storia dei legami tra Irlanda e Italia attraverso le gesta dei monaci irlandesi diffusori di cultura nella vecchia Europa medievale oscurata dall’orda travolgente della barbarie. Il siciliano Enzo Farinella per quant’anni docente nell’Università irlandese, esponente del mondo culturale a Dublino, nel suo volume narra anche di italiani illustri autori e fautori di interconnessioni virtuose tra Italia e Irlanda. Per Guglielmo Marconi Premio Nobel per la fisica, scienziato inventore della radio su onde lunghe tutto ha inizio da Valentia – Ballybunion nella Contea di Kerry ……….
Mentre una cappa nera e maleodorante di cenere e sangue avvolgeva l’era medievale, un bagliore sempre più chiaro si faceva spazio nel tunnel buio dell’epoca, vivificando secoli di storia oscurati dall’orda travolgente della barbarie.
La luminosità del monachesimo irlandese trascinante e salvifico si espandeva nei territori della vecchia Europa portando con se, conoscenza e cultura, lasciandosi alle spalle oltre duecento anni di saccheggi e scorrerie vichinghe nei monasteri dell’isola d’Irlanda e poi quasi ottocento lunghi anni di oppressione sotto il dominio inglese.
Incamminandosi così in un lungo viaggio dall’Atlantico all’Europa continentale, i monaci irlandesi esportarono civiltà e cultura in Francia, Germania, in Belgio, Austria e Italia.
Italy and Ireland:Links between two stars of Europe – Legami tra due stelle d’Europa, il nuovo saggio di Enzo Farinella , primo della Collana “New Horizons” Amazon 2020 , descrive abilmente, legami storici, culturali e artistici tra Italia e Irlanda.
Un fascinosa ricerca delle profonde connessioni tra i due Paesi narrata dallo studioso con sapiente meticolosità. Enzo Farinella per lunghi anni docente di Antropologia filosofica nell’Università di Dublino, declina nel testo, l’intellettualità storica dei monaci irlandesi dal VI al XIV secolo, tra le pietre miliari della storia universale.
L’Irlanda piccola nazione, ma immensa, nei secoli passati per impulso e slancio cuturale in Europa e nel mondo incarna la sua opera negli instancabili monaci irlandesi, impegnati a far germogliare i semi del sapere restituendo cultura e valori a tutta l’Europa.
Dal periodo che seguì il disfacimento dell’Impero Romano, la storia del monachesimo ha ispirato la formazione di intellettuali di fama internazionale, come il poeta,drammaturgo, scrittore e mistico irlandese William Butler Yeats (Dublino, 13 giugno 1865 – Roccabruna Cuneo, 28 gennaio 1939) Premio Nobel per la Letteraturatura (1923), James Joyce, scrittore irlandese (Dublino 1882 – Zurigo 1941). Tra i massimi autori del Novecento, della prosa narrativa, animata – come magistralmente attesta la raccolta di racconti Dubliners (1914) traduzione in italiano, Gente di Dublino, 1933). Visse tra Zurigo Parigi e Trieste, dove conobbe Italo Svevo e ne incoraggiò l’opera. William Butler Yeats e James Joyce hanno influenzato la letteratura universale e tutta una serie di altri scrittori, I due umanisti affascinati dall’Italia imprimeranno la loro influenza culturale alla letteratura italiana.
Ed ancora, come accennavamo, mentre l’ombra della barbarie avvolgeva l’Europa dell’età medievale, in Irlanda fiorivano scuole speciali paragonabili ad universitá, baluardo di civiltà e cultura nel nostro continente. La loro diffusione fu così straordinaria da permeare conquistando l’animo di Re e Imperatori di diverse nazioni europee. Affascinati dalla sapienza dei monaci d’Irlanda, questi ultimi divennero loro consiglieri.
Italy and Ireland:Links between two stars of Europe, il volume ispirato dalla meravigliosa opera del monachesismo irlandese, incanta e cattura il lettore pagina dopo pagina in un volteggiare di storie spesso sconosciute. Un contributo storico importante che si aggiunge ai precedenti lavori del professore Farinella, di ricerca e approdondimento sull’ influenza culturale in Europa dei monaci d’Irlanda.
Il volume propone una guida agli itinerari italiani in Irlanda e a quelli irlandesi in Italia. In un ampio capitolo tratteggia il contributo medievale dei “Pellegrini” irlandesi all’Italia e all’Europa indicando diversi gemellaggi che unendo cittadine dei due Paesi si prefiggono la costruzione di un’Europa più umana e più solidale.
San Colombano, monaco missionario ed evangelizzatore irlandese, noto per la fondazione di importanti centri monastici in Europa, da Annegray, Luxeuil e Fontaines in Francia all’abbazia di Bobbio in Italia, fu definito da Robert Schuman tra i padri fondatori dell’Unione europea autore della dichiarazione del 9 maggio 1950, il maggiore rappresentante dell’ascetismo irlandese, il “padre dell’Europa moderna” e il Santo Protettore di coloro che posero le basi alla costruzione di un’Europa Unita”.
Dante Alighieri,citato nel libro, Signore de ‘al principio del cammin di Italiana lingua, nella Divina Commedia fu guidato da visioni dell’aldilà da monaci medievali irlandesi autori del Rinascimento,
Enzo Farinella, siciliano di Gangi in provincia di Palermo da cinquant’anni e più in Irlanda, nel nuovo lavoro diffonde legami e rapporti che influenzano e intrecciano Italia e l’Isola irlandese. Lo studioso, protagonista egli stesso del mondo culturale a Dublino, annovera nel volume personaggi illustri del passato che dalle coste verdeggianti d’Irlanda resero omaggio italiana patria.
Tra i ‘’Legami tra due stelle d’Europa’’ spiccano, Cristoforo Colombo che nei lunghi viaggi transoceanici alla scoperta dell’America, intorno al 1476 approdò a Galway in Irlanda da cui salpò per raggiungere l’Islanda e continuare le sue rotte.
Anche per Guglielmo Marconi , tutto parte in terra d’Irlanda, cui era legato “per madre e per sposa”. La prima, Annie Jameson figlia di John Jameson, fondatore della distilleria del famoso omonimo whisky a Dublino, fin dal 1780, la seconda, Beatrice O’Brien degli Inchiquinn una nobildonna irlandese, sua prima moglie.
Marconi, scienziato inventore della radio e premio Nobel per la fisica, Il 19 marzo 1919 avviava da Valentia Island, isola irlandese al largo delle coste della Contea di Kerry, i primi collegamenti transatlantici radiofonici su onde lunghe, organizzando l’utilizzo mondiale e commerciale della radio.
Nelle interconnessioni storiche che influenzano positivamente i rapporti tra le due ‘Stelle’, il comasco Carlo M. Bianconi nel 1802 giunto in Irlanda. Il sistema dei trasporti irlandese fu rivoluzionato da quest’uomo con vetture trainate da cavalli. Durante le operazioni di trasporto e di guerra, comprò un cavallo e una cocchio dando inizio alla sua famosa flotta di carrozze che iniziarono a collegare le aree d’Irlanda. Nel 1837 Carlo Bianconi disponeva già di 900 cavalli e 67 carrozze.
Ritenuto ‘’Molto interessante’’ dall’Ambasciatore Italiano a Dublino Paolo Serpi, il saggio di Enzo Farinella ha raccolto anche l’apprezzamento di Colm Ó Floinn Ambasciatore irlandese a Roma secondo cui il volume ‘’offre un valido contributo allo studio dei collegamenti storici, culturali e religiosi tra Irlanda e Italia”.
Entrambi i due diplomatici hanno curato la prefazioni al libro.
Mimma Cucinotta