Dopo le assoluzioni con formula piena pronunciate dall’Autorità Giudiziaria Ordinaria e dalla Corte dei Conti, Sezione Giurisdizionale della Sicilia, anche il procedimento disciplinare che l’Ufficio Scolastico Regionale aveva intrapreso nei confronti dell’ex Presidente della Provincia regionale di Agrigento, Prof. Eugenio Benedetto D’Orsi, si è concluso con integrale archiviazione delle contestazioni mossegli.
Come si ricorderà il Prof. D’Orsi, Dirigente Scolastico, nel corso del mandato elettorale svolto quale Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, era stato interessato da alcuni procedimenti penali e contabili ad in ragione dei quali, l’Ufficio Scolastico Regionale, con nota risalente all’11 aprile 2013, intraprendeva nei suoi confronti un’azione volta a verificare la sussistenza di eventuali ulteriori responsabilità disciplinari.
Il Prof. D’Orsi, ricevuta la suddetta contestazione, assistito dagli Avv.ti Girolamo Rubino e Mario La Loggia, faceva pervenire all’organo di disciplina un’articolata memoria con la quale, oltre a confutare tutte le accuse rivolte nei propri confronti, richiedeva anche la sospensione di ogni giudizio disciplinare in attesa delle definizione dei giudizi pendenti innanzi le competenti Autorità giurisdizionali.
L’USR, ritenuta la necessità di attendere gli esiti di tali procedimenti, opportunamente sospendeva il procedimento disciplinare.
A seguito dei pronunciamenti in seguito resi tanto dal Tribunale di Agrigento, quanto dalla Corte di Appello di Palermo e, non ultimo dalla Corte dei Conti, tutti conclusisi con sentenze ampiamente assolutorie per insussistenza del fatto ovvero poiché dallo stesso non commesso, il Prof. D’Orsi chiedeva all’USR la riapertura del procedimento disciplinare illo tempore sospeso.
Sicché l’Ufficio procedimenti Disciplinari per la Dirigenza Scolastica operante presso l’U.S.R. Sicilia, con nota del 16 luglio 2020 riapriva il procedimento disciplinare all’uopo reiterando tutte le contestazioni mosse nel lontano 2013.
Ricevuta, pertanto, la nuova contestazione di addebiti, il Prof. D’Orsi, sempre con il patrocinio degli Avv.ti Girolamo Rubino e Mario La Loggia, presentava nuove ed approfondite difese volte a sostenere l’infondatezza del procedimento.
Gli Avv.ti Rubino e La Loggia rilevavano, in particolare, come i fatti per i quali il Prof. D’Orsi venne sottoposto a procedimento penale attenevano non già ad azioni e/o omissioni compiuti quale Dirigente scolastico, bensì, ad azioni e/o omissioni che sarebbero state poste in essere (circostanze, successivamente smentite dalle statuizioni irrevocabili rese tanto dal Tribunale di Agrigento, quanto dalla Corte di Appello di Palermo) nella qualità di Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, ossia per un’attività del tutto avulsa da quella di Dirigente Scolastico.
I legali evidenziavano, quindi, che tutti i procedimenti penali promossi contro il Prof. D’Orsi erano stati definiti con sentenze assolutorie passate in autorità di cosa giudicata e, pertanto intangibili, con la derivata conseguenza che nessuna sanzione disciplinare avrebbe potuto essere irrogata per fatti non solo estranei al rapporto lavorativo intercorrente con l’Amministrazione Scolastica, ma soprattutto per fatti e circostanze da cui lo stesso era stato assolto, in sede penale, con le più ampie formule assolutorie.
Ebbene, l’Ufficio dei procedimenti Disciplinari, con provvedimento del 18 settembre 2020, ritenute fondate e meritevoli di accoglimento le argomentazioni rese dagli Avv.ti Rubino e La Loggia, dopo aver dato atto che “il Prof. D’Orsi è stato prosciolto da ogni accusa e con formula pienamente assolutoria – i.e. per non aver commesso il fatto e perché il fatto non sussiste – riguardo a tutte le imputazioni di reato”, ha archiviato l’intrapresa azione disciplinare.