Tra un sole pallido ed una leggera brezza, ieri mattina, il porticciolo turistico della zona balneare di Agrigento, San Leone, si è svegliato per il terzo weekend, sommerso da bottiglie di vetro e spazzatura varia.
Nonostante la chiusura anticipata dei locali ed il divieto di vendita in bottiglia entro un certo orario il risultato non è cambiato.
Il Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, come la maggior parte degli agrigentini, alla vista delle immagini, ha espresso la propria indignazione sui social, irritato dal comportamento di alcuni veri e propri incivili che da veri e propri ubriaconi non sanno fare altro che sporcare e denigrare una intera città.
Gli assembramenti continuano, tra baci abbracci e strette di mano, il Covid 19 sembra quasi un ricordo; appare legittimo provare a ricominciare e cercare di tornare ad una vita quasi normale; basterebbe poco, un briciolo di civiltà, per rispettare in toto la nostra bella e amata Agrigento.
Si contesta vivamente chi vuole scagliarsi contro il sindaco Firetto per fare vera e pura strumentalizzazione politica contro il primo cittadino. Cosa c’entra lui se esistono diversi scalmanati?
Assembramenti, affiatamenti e degrado, quindi sembrano camminare di pari passo; due battaglie ad oggi difficili da combattere, ma che potrebbero essere vinte soltanto dal buonsenso che dovremmo conservare ognuno di noi.