Sette persone – quattro a Favara e tre, in esecuzione di altrettanti mandati europei, in Belgio – sono state arrestate, stanotte, dalla polizia di Stato e dalla police judiciare federale belga. E’ stata l’operazione, di respiro internazionale, denominata “Mosaico”. A vario titolo, sono state ritenute responsabili di duplice tentato omicidio nei confronti di Maurizio Distefano e Carmelo Nicotra, nonché di porto abusivo di armi, danneggiamento e ricettazione. Tutti reati consumatisi il 23 maggio del 2017 a Favara e provincia. Il gip, nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, ha fatto propria la tesi degli inquirenti, evidenziando la qualificata probabilità di colpevolezza nei confronti dei destinatari delle misure ed ha sposato la sussistenza dell’uso del metodo mafioso.
Sono finiti in manette sette persone – quattro a Favara e tre in Belgio – ad opera della Polizia di Stato e dalla police judiciare federale belga. Si tratta di Antonino Bellavia, 48 anni; Calogero Bellavia,31 anni; Calogero Ferraro, 42 anni; Carmelo Nicotra, 38 anni; Gerlando Russotto, 31 anni; Carmelo Vardaro, 44 anni; Vincenzo Vitello, 65 anni, Michelangelo Bellavia, 32 anni. E’ stata l’operazione, di respiro internazionale, denominata “Mosaico”. A vario titolo, sono state ritenute responsabili di duplice tentato omicidio nei confronti di Maurizio Distefano e Carmelo Nicotra, nonché di porto abusivo di armi, danneggiamento e ricettazione. Tutti reati consumatisi il 23 maggio del 2017 a Favara e provincia. Il gip, nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, ha fatto propria la tesi degli inquirenti, evidenziando la qualificata probabilità di colpevolezza nei confronti dei destinatari delle misure ed ha sposato la sussistenza dell’uso del metodo mafioso.
L’attività investigativa ha fatto luce sull’intera faida che dal 2015 al 2018 ha insanguinato le strade di Favara e Liegi, contando cinque omicidi e altrettanti tentati omicidi, alcuni dei quali non sono mai stati denunciati. L’inchiesta è stata coordinata dalla Dda di Palermo e dalla Procura di Liegi con l’ausilio delle agenzie Eurojust ed Europol. Per l’Italia, le indagini sono state sviluppate dal Servizio centrale operativo (Sco), dalla Squadra Mobile di Agrigento, che è coordinata dal vice questore aggiunto Giovanni Minardi, e da quella di Palermo. Per il Belgio si è invece mobilitata la police federale judiciare di Liegi. Per la prima volta nella storia, la Dda ha proposto – dopo l’introduzione di una specifica norma – la creazione, mediante Eurojust, di una Joint investigation team, ossia una squadra comune internazionale di investigazione, con competenza su tutti gli Stati partecipanti.