Falsi documenti per ottenere permessi di soggiorno: annullate due ordinanze

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Annullata, senza rinvio, l’ordinanza cautelare per due indagati dell’inchiesta “Illegal Stay”, che ipotizza un giro di false documentazioni per ottenere permessi di soggiorno ad immigrati irregolari. Lo ha deciso la Cassazione, pronunciandosi sul ricorso dei legali difensori degli indagati, gli avvocati Roberto Gambino e Francesco Gibilaro. Cancellata la misura degli arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico, a Nicolò Vancheri detto “Massimo”, 55 anni, titolare di uno studio contabile e di diversi patronati ad Agrigento, e a Moutaga Tierno Fall, 44 anni, rappresentante della comunità senegalese in città.

I due indagati, di fatto, erano liberi da alcune settimane in seguito all’ordinanza del Gip di Agrigento, Giuseppe Miceli, che aveva disposto la revoca della misura, perchè erano state ritenute cessate le esigenze cautelari. L’operazione scattata il 17 gennaio scorso, è stata eseguita dalla Guardia di finanza di Agrigento, che ha eseguito un’ordinanza cautelare a carico di quattro indagati ai quali si contesta l’associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

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