Favara è invasa dalle blatte, tutti i cittadini si sono armati ad una battaglia senza tregua.
Tutti sanno, e il comune tace!
È ormai un vecchio film che si ripropone da un paio di anni, la colpa?
L’innalzamento della temperatura e la mancanza d’igiene della città – il nuovo biglietto da visita che quest’anno la sindaca Anna Alba ha proposto per i nostri turisti.
Cittadini e commercianti sono esasperati e la loro pazienza è messa a dura prova.
La sindaca, ha problemi più grandi da gestire, l’abbandono dei suo ex assessori l’ha scossa così tanto che al sol pensiero di dover essere oggetto di una sfiducia consiliare l’ha gettata a capo fitto alla risoluzione del problema (il suo però).
Da sempre lo scarafaggio è sinonimo di sudiciume e sporcizia, proprio perché ama cibarsi di rifiuti di cibo che di solito possono trovarsi nei locali adibiti alla raccolta dei rifiuti, in altre parole “la scarsa qualità dell’igiene pubblica, i troppi rifiuti e immondizia lasciata in strada”.
La città di Favara è stata abbandonata a se stessa, una barca che affonda, questo è veramente grave.
La pulizia è il primo biglietto da visita di ogni città civile.
Ma non disperiamo, il piano “b” è già stilato dai piani alti di piazza Cavour, quest’anno a Favara oltre alla, famosa sagra dell’Agnello Pasquale si inaugurerà la prima sagra del cibo Thailandese con le famose fritture di blatte (tutti prodotti freschi, di stagione ed a km 0) – arriveranno migliaia di turisti, pronti a deliziare i loro palati!