Favara, risolto il caso “Posta”

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Carabinieri e Guardia di Finanza sequestrano preventivamente beni per 573 mila euro all’impiegato ladro delle Poste a Favara. Una coppia arrestata per estorsione.

Non vi è da tempo alcuna traccia di un impiegato delle Poste a Favara. Lui, 62 anni di età, si è impossessato indebitamente, tra il 2011 e il 2017, di 573 mila euro, e si è dissolto nel nulla. Carabinieri e Guardia di Finanza gli hanno sequestrato preventivamente beni e denaro per equivalenti 573 mila euro. Il sequestro comprende 9 immobili, alcuni rapporti bancari, 3 rapporti assicurativi e 2 automezzi. Nel 2018 almeno una sessantina di anziani clienti dell’ufficio postale di Favara hanno presentato denuncia. L’ex impiegato ladro avrebbe scelto le sue prede tra i più anziani e quindi più vulnerabili, persuasi da lui, il predatore, a depositare in custodia i propri libretti di risparmio, lusingati dalla fioritura dei buoni fruttiferi. Nel frattempo, una coppia, lui di Messina di 38 anni e lei di Favara di 43 anni, attualmente residente nel Catanese, avendo appreso di particolari imbarazzanti della vita privata dell’impiegato, lo avrebbe minacciato più volte di rendere pubbliche circostanze sconvenienti, estorcendogli, tra il 2016 e il 2017, ben 250 mila euro. L’ex impiegato ladro, già sotto pressione investigativa da parte dei Carabinieri, ha presentato denuncia per estorsione. E la coppia è stata arrestata ai domiciliari, su disposizione del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, e su richiesta della sostituto procuratore, Chiara Bisso, che ha coordinato le indagini.

Angelo Ruoppolo (teleacras)

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