E’ approdata ieri, al Tribunale del Riesame, la vicenda riguardante la sparizione di 573 mila euro all’ufficio postale di Favara.
Di Stefano è accusato di peculato. Ma nei confronti dell’uomo vi sarebbe anche un’altra imputazione, quella di atti sessuali con una ragazzina minorenne che avrebbe adescato nella sua auto e a cui avrebbe mostrato alcune foto.
La donna, finita insieme al compagno ai domiciliari, sempre secondo quanto scrive il quotidiano palermitano, avrebbe approfittato dell’episodio per ricattare Di Stefano e ottenere 250 mila euro in cambio del silenzio.
Ieri la difesa ha chiesto la liberazione per la coppia accusata di estorsione. Ora spetterà ai giudici del Riesame, nelle prossime ore, decidere in merito all’istanza presentata.
Sembra che l’inchiesta non sia ancora finita, ma sulla stessa vige il massimo riserbo degli investigatori.