Il luogotenente della Marina Militare Roberto Mangione ha ricevuto il premio Anioc per il 2022 nel corso della settima edizione della festa dell’Insignito, organizzata dalla delegazione agrigentina dell’Anioc, nel cui contesto si è svolta anche una interessantissima conferenza su un tema di scottante attualità come quello del codice rosso.
La manifestazione si è aperta nel pomeriggio di venerdì scorso con la celebrazione della Santa Messa, officiata dal consigliere spirituale degli insigniti agrigentini don Pippo Matraxia, nella chiesa di San Leone. Quindi il trasferimento nella hall dell’hotel Dioscuri dove il segretario nazionale dell’Anioc, conte Maurizio Monzani, ha portato il proprio saluto grazie ad un collegamento in videoconferenza. Subito dopo il presidente della Delegazione provinciale comm. Gaetano Marongiu ha proceduto alla consegna degli attestati ai nuovi soci che sono i cavalieri Mario Aversa, Lorenzo Bellavia, Lorenzo Capraro, Sebastiano Canicattì, Roberto Cilona, Roberto Mangione, Orazio Tomarchio, Franco Tuttolomondo, Giorgio Usai, nonché i simpatizzanti Calogero Amato, Giovanni Butticé, Francesco Di Marco, Rosario Fuliano, Daniela Ilardi, Salvatore Indelicato, Gerlando Natalello, Angelika Ruzheva, Francesco Sciumé, al maestro del lavoro Ettore Porrovecchio e alla dama del Sovrano Militare Ordine di Malta Maria Luisa Tornambé. Infine attestato per Giuseppe Andrea Morreale, passato da socio simpatizzante a socio cavaliere. Il socio cav. Fabio Vaccaro, tenente di vascello della Marina Militare, ha approfittato dell’occasione per porgere un messaggio di saluto alla vigilia della sua partenza per la nuova sede dove è stato trasferito per assumere un importante ruolo di comando.
Preceduta da un breve filmato sui salvataggi dei migranti in mare, é’ seguita quindi la consegna del premio Anioc al luogotenente Mangione con la seguente motivazione: “Sottufficiale di grande e provata esperienza professionale, ha svolto numerosissime missioni di ricerca e salvataggio in mare portando a salvamento, talvolta senza curarsi della propria incolumità personale, un numero difficilmente quantificabile di naufraghi. Le sue doti indiscutibili professionali accompagnano spiccatissime doti umane che, oltre ad estrinsecarsi nel soccorso a quanti si trovano in imbarcazioni in difficoltà, si evidenziano nella sua grande capacità di conciliare l’attività professionale, che richiede una grande quantità tempo ed un impegno considerevole, con i doveri di unico genitore di tre figli che riesce a seguire con costanza ed attenzione nel loro percorso di crescita”. Il sottufficiale ha avuto parole di ringraziamento affermando di condividere il premio con i membri del proprio equipaggio e rivolgendo un commosso, pensiero alla moglie prematuramente scomparsa.
Altro momento particolarmente interessante è stata la conferenza sul codice rosso, curata dell’Associazione Gens Nova e tenuta dal cav. prof. Antonio Maria La Scala, introdotto dall’avv. Giovanni Tesé, il quale ha illustrato tutti gli aspetti legislativi di questo delicato argomento, sottolineando come sia indispensabile denunciare qualsiasi episodio di violenza sulle donne, ma anche favorire la crescita di una cultura diversa rispetto a quella che spesso spinge taluni uomini a porre in essere atti persecutori che in alcuni casi sfociano in episodi di maggiore gravità fino al femminicidio.
La serata si è conclusa con un momento conviviale svoltasi nello stesso albergo durante la quale Daniela Ilardi ha dedicato una poesia alla primavera..