Il prossimo 23 aprile sarà una data importantissima per gli insigniti di onorificenze cavalleresche di Agrigento i quali celebreranno il patrono San Giorgio ma anche il quarantesimo anniversario della fondazione della loro delegazione.
Per l’occasione il delegato provinciale Anioc della città dei templi comm. Gaetano Marongiu ed i suoi collaboratori stanno preparando un evento di grande rilievo al quale è prevista la partecipazione del segretario generale della stessa Associazione conte avv. Maurizio Monzani ed altri ospiti provenienti da tutte le delegazioni della Sicilia ed anche due delegati regionali da oltre lo stretto di Messina. Il presidente nazionale sen. Antonio de Poli porterà il proprio saluto attraverso un messaggio che sarà letto ai soci.
“La nostra delegazione – sottolinea Marongiu è sempre vicina alle istituzioni dello Stato tanto da partecipare a tutti gli appuntamenti principali della Repubblica, come il 2 giugno, il 25 aprile ed il 4 novembre, ma anche ad altre iniziative che di volta in volta vengono organizzate dai vari enti presenti sul territorio (manifestazioni commemorative, feste delle varie arm, eccetera). Ma la considerazione in cui veniamo tenuti è dimostrata anche dalla folta presenza di uomini dello Stato, anche di rango elevato, tra i nostri soci. Voglio anche ricordare che ben cinque conferenze, tra le numerose che da noi sono state organizzate, si sono svolte all’interno del comando provinciale dell’Arma dei carabinieri”.
Il programma del 23 aprile prevede alle ore 17 la celebrazione della santa Messa nella chiesa di San Leone. Al termine i soci si trasferiranno nel vicino albergo Dioscuri Bay Palace per la presentazione del volume celebrativo dei 40 anni di vita della Delegazione agrigentina, fortemente voluto dallo stesso Marongiu e che ripercorre tutte le numerosissime attività svolte dagli insigniti agrigentini dal 1984 ad oggi, e la consegna degli attestati ai nuovi soci. Infine, momento clou della serata, la consegna del premio Anioc 2024. L’evento si concluderà con una cena di gala.
