Gianfranco Miccichè invoca modifiche in giunta, e prospetta: “Il candidato presidente nel 2022 è Musumeci”. Eleonora Lo Curto interviene dopo le dimissioni di tre deputati Udc.
Gianfranco Miccichè ha colto l’occasione della presentazione dell’adesione della deputata Daniela Ternullo, ex “Ora Sicilia”, per parlare del rimpasto del governo regionale. “Non chiamatelo rimpasto, che non è una priorità” – ha precisato in premessa Miccichè, che poi ha spiegato le intenzioni, ovvero “rinforzare il governo con qualche modifica. Spero che avvenga. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, sa che c’è questa esigenza. Ne parleremo, anche se ovviamente non è una necessità di questa settimana”. Forza Italia batte cassa. Infatti, con i nuovi ingressi di Daniela Ternullo e Luisa Lantieri, il partito di Berlusconi sale a quota 14 deputati all’Assemblea Regionale. E dunque Gianfranco Miccichè spiega ancora: “La coalizione di centrodestra si regge sull’asse Forza Italia-Fratelli d’Italia-Lega. Altrove Fratelli d’Italia e Lega sono più forti. Qui in Sicilia invece siamo più forti noi: quindi non è una campagna acquisti, è la naturale tendenza dei giocatori ad andare nella squadra che può vincere lo scudetto. Siamo la Juventus dei partiti”. Lo scudetto sarebbe la vittoria alle elezioni Regionali del 2022, e in prospettiva Miccichè benedice Nello Musumeci. Le sue parole: “Il candidato presidente è lui, poi ovviamente dipende da lui e dagli equilibri della coalizione”. E dalla coalizione di centrodestra rischia di essere estromesso il gruppo di “Ora Sicilia”, attualmente, dopo la fuoriuscita della Ternullo, con due soli deputati, non sufficienti per formare un gruppo parlamentare. Una deroga a tale norma? Gianfranco Miccichè risponde: “Concedere la deroga sarà difficile”. Nel frattempo il trasferimento dall’Udc alla Lega di Vincenzo Figuccia rafforza la compagine di Salvini a Sala d’Ercole, ridimensionata dalla fuoriuscita di Marianna Caronia e di Giovanni Bulla. Figuccia affiancherà altri due deputati leghisti, Antonio Catalfamo e Orazio Ragusa. Ancora nel frattempo, dall’Udc è fuoriuscito, subito dopo Figuccia, anche Danilo Lo Giudice, che ha aderito al gruppo misto. L’Udc in Assemblea conta adesso solo tre deputati grazie all’ingresso di Giovanni Bulla. E la capogruppo Udc, Eleonora Lo Curto, dopo le dimissioni prima di La Rocca Ruvolo e adesso di Vincenzo Figuccia e di Danilo Lo Giudice, rassicura: “Nulla di nuovo sotto il sole. Gli addii di Vincenzo Figuccia e Danilo Lo Giudice erano nelle cose. Non cadono certo inattesi. E per il partito non cambia nulla nella sua consistenza politica”. La domanda sorge spontanea: l’Udc vanta due assessori in giunta, Mimmo Turano e Alberto Pierobon: la riduzione del gruppo parlamentare da sei a tre deputati inciderà sul numero degli assessorati? Ed Eleonora Lo Curto ancora rassicura: “Sono certa che il Presidente Musumeci non metterà in dubbio l’attuale composizione della giunta regionale. Noi siamo sempre stati fedeli al progetto. Lo abbiamo sposato e mantenuto e continuiamo a farlo, e dunque non c’è motivo di cambiare nulla nella composizione della giunta. E sono certa che nulla cambierà”.
di Angelo Ruoppolo (Teleacras)