Sono stati consegnati oggi dal sindaco Lillo Firetto a Giuseppe Provenzano, Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, in visita istituzionale ad Agrigento, due progetti, uno di 52,5 milioni e uno di 12 milioni. Uno realizza iniziative di carattere culturale e turistico e un Parco Urbano tra la Valle dei Templi e la città, che traccia una connessione con il mare e i quartieri e crea un unicum che include il parco archeologico; un altro istituisce un Centro di Ricerca Permanente su Benessere Sostenibile e Qualità della Vita. Tutti sono inseriti nel CIS “Parco mondiale dello stile di vita Mediterraneo”. Durante l’incontro di oggi al Collegio dei Padri Filippini, è stata presentata, dunque, la proposta di Agrigento per il Cis, ovvero il Contratto Istituzionale di Sviluppo, strumento individuato dal Governo nazionale per accelerare la realizzazione di progetti strategici di valorizzazione di quei territori della penisola deficitari, sia sul versante della dotazione infrastrutturale che delle dinamiche dello sviluppo. Il progetto di 12 milioni – cui aderisce Topnetwork, già protagonista ad Agrigento con Datafactor, polo d’innovazione e ricerca sulla Data Science – si propone di realizzare nella Città dei Templi un Centro servizi informatici a supporto delle amministrazioni locali coinvolte nel piano di rilancio regionale per il Benessere Equo Sostenibile e la Qualità della Vita in Sicilia.
“Il parco urbano di Agrigento – ha detto al ministro il sindaco Lillo Firetto – colma formalmente una lacuna antica: Agrigento non è più la città che ha aggredito la sua Valle dei Templi, ma che l’ha valorizzata sotto il profilo del paesaggio, vincendo riconoscimenti nazionali e europei. Oggi con questo progetto riconnette il centro storico fino alla Valle dei Templi e al mare attraverso una cintura verde in cui confluiscono mobilità sostenibile, land art e orti urbani”. Il ministro, nel condividere la vivacità progettuale di queste iniziative, ha parlato di stagione nuova in cui si stanno creando grandi opportunità per il Sud. Non soltanto il Recovery Fund, ma anche maggiori risorse per le Politiche di coesione, la fiscalità di vantaggio per il Mezzogiorno e la conseguente riduzione del costo del lavoro. “Il sindaco Firetto in questi anni – ha affermato il ministro Provenzano – ha cercato di immaginare il futuro di questa città e lo dimostra questo progetto, che porterò con me a Roma. Il CIS è strumento utile che può segnare l’idea di una vocazione territoriale. Dobbiamo puntare su una sostenibilità nel senso più ampio del termine, su un’economia della cultura, sul turismo sostenibile e sull’agroalimentare di qualità, perché questi sono luoghi in cui ancora si può realizzare uno stile di vita di Mediterraneo”. Il ministro ha parlato di una programmazione di Governo che guarda non solo alle realtà metropolitane ma anche ai piccoli centri. Sulla rigenerazione urbana c’è uno strumento importante che ha funzionato: il Pon Metro e’ uno strumento per l’innovazione produttiva e innovazione tecnologica e sociale delle città, che sarà esteso alle città’ medie, che sono l’ossatura del nostro Paese. Gli ecosistemi innovativi possono essere realizzati proprio nei piccoli centri.