L’ uscita dell’amministrazione comunale di Agrigento sulle navi da crociera a San Leone è una stupidaggine. Impensabile che San Leone possa accogliere navi da crociera. Il fronte di mare antistante il lido di Agrigento è esposto ai venti di tre quadranti, in particolare a quello di scirocco. Le grandi navi offrono al vento un’ampia superficie che renderebbe insicura la sosta all’ancora a poca distanza dalla costa. Il trasbordo dei passeggeri per raggiungere terra sarebbe molto pericoloso. Occorrerebbero bracci di protezione che modificherebbero invasivamente la linea di costa. Un’ opera, ove mai realizzata, che inciderebbe tra l’altro sui fenomeni erosivi delle spiagge. In assenza di banchina dedicata, mancherebbero inoltre i requisiti di security portuale.
Le navi non avrebbero la costanza della linea, dovendo saltare l’approdo in caso di maltempo. Soprattutto occorrerebbe un sistema di banchine con altezze e strutturalità di imponenza adeguata per navi di quelle dimensioni. Banchine che, ove mai fossero realizzabili, muterebbero radicalmente non solo l’identità del porticciolo ma dello stesso fronte mare . Occorrerebbe un sistema di retroporto non compatibile con il nostro lungomare. Una sparata a Dicembre in attesa dei botti di Capodanno? L’amministrazione farebbe meglio a concentrare le proprie attenzioni sulla riqualificazione del nostro Lungomare Falcone e Borsellino, inserita in piano triennale , facendo riconquistare la vista mare. La riqualificazione di piazza Giglia da noi realizzata è stato il primo tassello di questa più ampia e utile visione di rigenerazione. Ci si concentri su un aumento dei posti per la nautica da diporto lasciando perdere rutilanti vaghezze.