Forza Italia, comanda ancora il pregiudicato per mafia Marcello Dell’Utri che impone il chiacchierato Riccardo Gallo Afflitto

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Dunque, liste, listini e così via dicendo sono stati chiusi. Oggi alle 16,00 scade il termine di presentazione ma già in Forza Italia il quadrè è stato stabilito.

Procediamo con ordine. I listini dei candidati con il presidente della Regione siciliana, saranno eletti automaticamente con la vittoria del governatore, grazie ad un premio di maggioranza. Oltre all’ex presidente del Senato, Forza Italia schiererà anche l’agrigentino Riccardo Gallo Afflitto. I due esponenti di Fratelli d’Italia saranno Elvira Amata e Gaetano Galvagno. La Lega sarà rappresentata da Marianna Caronia ed i centristi di Mpa da Giuseppe Lombardo, nipote dell’ex presidente della Regione Raffaele. In quota Udc-Dc entra la terza donna del listino, ovvero Federica Marchetta, moglie del segretario regionale dell’Udc Decio Terrana.

Dunque, la famiglia Terrana entra a tutto spiano per un vero e proprio trasferimento a Roma con tanto di camion. Diversa la situazione che riguarda Riccardo Gallo Afflitto, deputato agrigentino uscente, sul quale Gianfranco Miccichè aveva messo il veto, sia sulle nazionali (dove avrebbe volto andare Gallo) sia sulle regionali.

Il tutto grazie a quel golpe fallito alcuni mesi orsono allorquando un manipolo di sedicenti forzisti aveva cercato di abbattere nel peggiore dei modi proprio Gianfranco Miccichè: cu spunnapedi, ca tragedia, ca pugnalata e spaddri.

Miccichè, ovvio, si legò tutto al dito tanto è vero che in una delle ultime riunioni ebbe a dire: “Nel listino ci va chi lo ha meritato…”

Ora se il merito fosse stato per chi realizza meglio di tutti le tragedie, Gallo Afflitto avrebbe vinto in carrozza; e siccome i meriti erano ben altri, è chiaro e lampante che Gianfranco Miccichè aveva asfaltato i suoi detrattori, tra cui Falcone il capo banda, oggi alla ricerca di voti porta a porta, e l’uscente Margherita La Rocca Ruvolo, tra i firmatari del documento raccapricciante.

Margherita è riuscita ad andare alle nazionali (come non si sa); gli altri sono rimasti fuori tranne Gallo. Già, Gallo, il deputato dall’unica risorsa (altro che mille…) che fa a capo al noto pregiudicato per mafia Marcello Dell’Utri, da sempre innamorato del beniamino agrigentino. E a quanto pare in questi giorni, vista la volontà di Miccichè di non farlo arrivare nemmeno a Serradifalco, le cime in casa Forza Italia sono state tanto tempestose. Casini, bordelli, grida. Poi, ad un tratto, ieri la convocazione in casa Miccichè alle ore 17,00.

Cosa sarà successo? Semplice. Il pregiudicato per mafia Dell’Utri, forse dopo qualche telefonata in Lombardia, ha imposto il chiacchierato onorevole agrigentino pronto ad accomodarsi nel listino salvapersone.

E così ancora una volta a rappresentare Agrigento e gli agrigentini in Sicilia molto probabilmente ci sarà ancora lui, Riccardo Gallo Afflitto. E da questo punto di vista i siciliani tutti potranno almeno essere contenti solo ed esclusivamente per un fatto: il ghiaccio che berremo tutti sarà di altissima qualità e purificato…

Questo è stato l’operato di Gallo in 5 anni di totale assenza amministrativa.

 

 

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