Non voglio scendere nella polemica nella quale vuole il mio competitor vorrebbe trascinarmi. Ho solo spiegato i motivi che mi hanno fatto prendere la decisione di apparentarmi con due partiti per suscitare le sue reazioni. Fiumi di parole per contestare la mia prima dichiarazione e un altro fiume di parole per criticare la mia tranquilla nota di chiarimento. Toni pesanti, a tratti offensivi. Non crede che prendo appunti a penna… guarda i video degli incontri tematici e vedrai con i tuoi occhi che uso farlo. Naturalmente se posso. In caso contrario cambierò questa mia abitudine per farlo contento.
Vuole che preciso il termine sistemare, bene, prendiamo ad esempio il progetto della rete idrica di Agrigento. Con delibera di Giunta Regionale n. 29 del 21 gennaio 2017 è stato inserito fra gli investimenti del “Patto per la Sicilia”, per l’importo complessivo di circa € 25.500.000. Ma avendo l’ATI AG 9 rescisso il contratto con il gestore, l’opera non può essere più realizzata dall’ATI attraverso il gestore. La Giunta Regionale con deliberazione n. 80 del 27/02/2019, in mancanza di gestore, consente ai Comuni interessati degli investimenti di realizzare direttamente le opere, eseguendo uno stralcio senza il cofinanziamento del gestore. Cosa ha fatto il Comune di Agrigento? Su questo c’è il silenzio.
La prima cosa che farò, una volta sindaco, sarà riunirmi con il presidente Musumeci e l’ing. Foti per bandire la gara d’appalto. Solo così gli agrigentini potranno avere un servizio efficiente e meno costoso.
Franco Miccichè