A Caltanissetta la Squadra Mobile ha arrestato cinque indagati, quattro in carcere e uno ai domiciliari. E poi sono stati imposti due obblighi di presentazione quotidiana alla Polizia giudiziaria. Ai sette sono contestati 13 furti in abitazione oppure all’interno di chiese e scuole durante il lockdown del 2020. E poi gli si contesta la ricettazione di una parte degli oggetti rubati. I sette, che sono cinque uomini e due donne, avrebbero rubato numerosi computer, necessari per la didattica a distanza degli alunni, oggetti sacri destinati al culto, monete dai distributori di bevande e oggetti preziosi nelle abitazioni. Utili alle indagini sono stati alcuni video delle telecamere di sorveglianza. Una delle due donne sarebbe stata il “palo”, l’altra invece si sarebbe occupata di nascondere quanto rubato.
Notizie correlate
-
Aldo Mucci, facciamo chiarezza sulla ricostruzione di carriera degli ex lsu ata
Condividi Visualizzazioni 134 “Riteniamo fuorviante, nei confronti dei lavoratori ex LSU ATA, l’atteggiamento di alcune organizzazioni... -
Violenza di Genere e Femminicidio, LIONTI (UIL SICILIA): “Urge un Cambiamento Culturale e Strutturale”
Condividi Visualizzazioni 216 Di Enza Maria Agrusa “È ormai evidente che denunciare non basta. Ogni storia... -
Menfi, ammonito figlio violento con la madre
Condividi Visualizzazioni 139 Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca ha imposto ad...