Giovanna Volo, assessore regionale Sanità: “Le nomine non saranno lottizzate”

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L’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, contro le pratiche lottizzatorie delle nomine nella Sanità: “Gli attesi direttori sanitario e amministrativo scelti autonomamente”.

In riferimento alla nomina dei direttori amministrativi e sanitari, sulla carta dovrebbe essere il manager a scegliere i suoi primi due collaboratori, attingendo dall’elenco dei 57 idonei per il ruolo di direttore amministrativo e dei 65 per la nomina a direttore sanitario. Non è escluso tuttavia che, come inveterata consuetudine, la manovra di assestamento di ciascuna delle cabine di regia di aziende e ospedali, ovvero direttore generale, amministrativo e sanitario, sia pilotata da logiche di equilibri politici sulla base del peso elettorale emerso a seguito della competizione per i seggi a Bruxelles. Le elezioni Europee sono però trascorse dal 9 giugno, e ancora è fumata nera. Ecco perché, come già pubblicato, l’assessore regionale alla Sanità, Giovanna Volo, e il dirigente della Pianificazione strategica dell’assessorato, Salvatore Iacolino, hanno concesso i tempi supplementari e hanno spedito una diffida a tutti i manager affinchè scelgano i direttori sanitari e amministrativi entro e non oltre lunedì 2 settembre. Le postazioni da assegnare sono 40: 2 per ogni Policlinico, Azienda sanitaria e Ospedale, che sono in totale 18. Più le 4 dell’Istituto Zooprofilattico e del Cefpas, il Centro per la formazione permanente e l’aggiornamento del personale del servizio sanitario.

Giovanna Volo

E adesso, l’assessore Volo, ad una settimana dalla scadenza del termine, ritiene opportuno intervenire contro le paventate pratiche di lottizzazione politica delle attese nomine. E afferma: “Le decisioni sulle nomine nella sanità siciliana sono arrivate e arriveranno in assoluta autonomia, e nell’ambito delle prerogative riconosciute. Abbiamo assegnato ai nuovi direttori generali di Asp, ospedali e policlinici, contrattualizzati a luglio, la scadenza del 2 settembre per scegliere i direttori amministrativi e sanitari delle strutture. Metà aziende hanno provveduto, e altre lo faranno entro la settimana appena iniziata”. Poi l’assessore interviene a fronte delle carenze di personale sanitario, a danno delle liste d’attesa. E traccia un primo consuntivo dei rimedi: “Di recente abbiamo introdotto degli incentivi per i medici che operano negli ospedali di frontiera. I concorsi banditi e altre forme di reclutamento per colmare i vuoti di organico vanno spesso deserti. E quando invece ci sono dei partecipanti, molte volte non accettano di prendere servizio nelle sedi disagiate o periferiche”.

E poi Giovanna Volo sottolinea: “Per la prima volta nella storia, il presidente della Regione Schifani ha voluto che nei contratti di tutti i nuovi manager fosse posta attenzione al tema dello smaltimento delle liste d’attesa, con monitoraggi periodici, e la rescissione del contratto già dopo un anno in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi”.

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