“Che Agrigento sia stata la culla del malaffare sul fronte delle acque, in Sicilia lo sapevano tutti per decenni. Però credo che siano mancati interventi energici. Speriamo che da questo momento, grazie all’impegno della magistratura, si possa fare luce”.
Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, a margine di una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans commentando con i giornalisti l’inchiesta della procura di Agrigento su Girgenti Acque. “Quello dell’idrico credo che sia un fronte su cui vanno accesi tutti i riflettori senza guardare in faccia nessuno. Ed è quello che per quanto di sua competenza farà la Regione siciliana”, ha aggiunto.
“Sapete come la penso io, fino a quando non ci conclude il processo di ogni persona interessata a qualunque tipo di vicenda, rimango soltanto rispettoso delle scelte della magistratura. Sono convinto però che il presidente Miccichè saprà far valere le proprie ragioni e quindi la sua assoluta estraneità ai fatti”.
Così il presidente della Regione Nello Musumeci a margine di una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans commentando con i giornalisti l’inchiesta della procura di Agrigento su Girgenti Acqua che vede tra gli indagati anche il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè. “Non innamoriamoci degli avvisi di garanzia – ha aggiunto – perchè mi sembra davvero un giustizialismo a cui io non intendo appartenere”.