L\’inchiesta iniziò l\’anno scorso a seguito di un blitz da parte dei Carabinieri che accertarono come una comunità per disabili di Favara fosse trasformata in una casa degli orrori.
Sotto accusa i responsabili della struttura. Sarebbe stato accertato un giro di spaccio di droga all\’interno della comunità Oasi dove alcuni ospiti erano ricoverati per problemi legati all\’alcolismo o al consumo di sostanze stupefacenti.
Nel corso dell\’indagine sarebbero stati accertati una serie di abusi sessuali con i disabili presenti nella struttura, umiliati ed anche picchiati.
A chiedere il rito abbreviato sono stati i favaresi Chyarl Bennardo, 40 anni di Favara; Carmelo Cusumano, 52 anni, di Favara; Emanuele Luigi Capraro, 24 anni, di Agrigento; Gaetano Lombardo, 47 anni; Carmelo Nicotra, 38 anni; Salvatore D’Oro, 50 anni e Giovanni Colantoni, 27 anni.
Il gup Iacopo Mazzullo ha poi aggiornato l\’udienza al 30 novembre per la requisitoria del pubblico ministero Paola Vetro: a seguire ci saranno le arringhe difensive degli avvocati Salvatore Cusumano, Monica Malogioglio, Fabio Inglima Modica, Maria Alba Nicotra, Vincenzo Caponnetto, Ivana Rigoli e Daniele Re.
La decisione sull’eventuale rinvio a giudizio di altri tre imputati è stata rinviata a giovedì per un problema tecnico della cancelleria. Si tratta dei favaresi Antonio Presti, 37 anni; Calogero Rizzo, 36 anni e Giuseppe Papia, 64 anni.
Rimane ancora da aggiornare la posizione di Paolo Graccione, 45 anni, Antonio Emanuele Gramaglia, 29 anni; Gaetano Gramaglia, 33 anni e Fiorella Bennardo, 43 anni è stata aggiornata al 16 novembre per un impedimento dei difensori, gli avvocati Daniela Posante e Antonella Arcieri.