L’azienda sanitaria provinciale di Messina è intervenuta per sottolineare l’elevato valore sociale testimoniato dai familiari che hanno autorizzato l’espianto degli organi di Francesco Caruso, 22 anni, morto lo scorso 23 aprile a Taormina all’ospedale “San Vincenzo” dopo essere stato ferito gravemente il pomeriggio del 20 aprile in un incidente lungo la strada statale 114. Lui, alla guida della sua moto, si è scontrato con un’altra moto. E’ stato in coma nel reparto di Rianimazione. Il commissario dell’Azienda sanitaria peloritana, Giuseppe Cuccì, ha scritto: “Il nobile gesto della famiglia, che ha donato gli organi, e la competenza dei medici del San Vincenzo di Taormina faranno vivere sette persone. Ci uniamo al dolore della famiglia e ci complimentiamo con l’equipe coordinata da Giuseppe Bova che ha eseguito l’intervento, dopo l’accertamento di irreversibilità delle funzioni cerebrali da parte della commissione medica. Sono stati espiantati organi che hanno permesso di salvare la vita a delle persone, tra cui una bambina, a Torino e ad altri pazienti all’Ismett e al Civico di Palermo”.
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