Un evento che può dirsi assolutamente riuscito, voluto dall’amministratore Micciché, che ha portato in città gruppi folkloristici arrivati da tutto il mondo, con le loro culture in uno scambio che ha rispecchiato perfettamente il senso della manifestazione, così come dalle parole del sindaco: “un evento che possa rappresentare la possibilità di pace e fratellanza tra popoli diversi ma capaci di condivisione”.
Quest’anno la partecipazione degli agrigentini è stata copiosa, in tutte le fasi della manifestazione e in tutti i siti della città allestiti per rendere la festa ricca di eventi.
Oggi il 76º Mandorlo in Fiore ha chiuso i battenti con la consegna del premio alla Colombia, ma ci sarà di che parlare ancora a lungo, considerato il successo senza precedenti.