Grande successo per la cerimonia del 210° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri

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L’incantevole scenario del Parco Archeologico della Valle dei Templi e il Tempio della Concordia hanno fatto da cornice nel corso della tradizionale cerimonia per celebrare il 210° Annuale della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

Un appuntamento di grande significato che ha visto schierati sul campo una Compagnia di formazione composta da un Plotone di Carabinieri in Grande Uniforme Speciale, un plotone in uniforme di servizio e un terzo plotone composto da Comandanti di Stazione e Carabinieri delle varie specialità.

Presenti le Autorità civili, militari e religiose della provincia, i Gonfaloni della Città di Agrigento e del Libero Consorzio Comunale e i Sindaci dei Comuni agrigentini, insieme a rappresentanze delle Associazioni professionali a carattere sindacale e dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

L’Evento, che celebra il 210° Anniversario di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, ha rappresentato un momento solenne per rinnovare i valori di legalità, giustizia e vicinanza ai cittadini che da sempre contraddistinguono l’Istituzione. Un’occasione per valorizzare l’identità storica dell’Arma e riaffermare l’impegno costante nella tutela della sicurezza e del bene comune.

La cerimonia è iniziata con la solennità dell’Inno nazionale, eseguito dagli studenti del Liceo classico e musicale Empedocle, ed è proseguita con la lettura del messaggio istituzionale del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale.

Il Comandante Provinciale dei Carabinieri, nella sua allocuzione, ha sottolineato il legame che unisce l’Arma dei Carabinieri alla comunità Agrigentina, ricordando il sacrificio del Maresciallo Guazzelli, medaglia d’oro al Valore Civile ucciso dalla criminalità mafiosa. La lotta alla criminalità organizzata rimane obiettivo prioritario, cui si affianca l’idea di una sicurezza pluridimensionale, orientata al contrasto della criminalità predatoria, ma anche della violenza di genere, giungendo a includere tutti i settori di intervento specialistico che possono contribuire a migliorare la qualità della vita dei cittadini, dalla tutela del lavoro alla salvaguardia dell’ambiente, della salute, del patrimonio paesaggistico e culturale.

Ma non solo il maresciallo Guazzelli. Il comandante De Tullio ha voluto ringraziare ed elogiare tutti ii militari che chiama “i suoi uomini” per la straordinaria attività svolta durante il proprio lavoro che diventa sempre più difficile in ogni tipo di intervento e con la piena consapevolezza di essere a rischio elevato ogni volta che si viene chiamati per qualsiasi intervento.

“Per portare a compimento tutto ciò – ha continuato il comandante De Tullio – occorre passione e dedizione non solo verso il proprio lavoro ma anche verso gli altri. Prometto a tutta la comunità agrigentina a nome dell’Arma agrigentina – ha concluso De Tullio – la nostra fedeltà e il nostro impegno al fine di poter condurre un percorso insieme per proiettarci verso quell’evento straordinario che si chiama Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, ma anche capitale della Legalità e della Socialità”

Un momento particolarmente toccante è stata la consegna dei riconoscimenti ai Carabinieri che si sono distinti in operazioni di servizio, con l’assegnazione del tradizionale Premio “Targa Appuntato Allotta” alla memoria del Luogotenente Lucio Cafiero, già Comandante della Stazione di Montaperto, recentemente scomparso a causa di un grave male, con il riconoscimento di aver saputo interpretare la figura del “Comandante di Stazione”, quale riferimento di assistenza, dialogo e rassicurazione per i cittadini.

La serata si è conclusa con un’esibizione musicale del Maestro Salvatore Galante, realizzata grazie al Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, che ha regalato al pubblico presente un momento di grande emozione, culminato con l’esecuzione finale dell’Inno di Mameli.

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