Innanzi alla Corte d’Assise di Caltanissetta, la Procura, a conclusione della requisitoria, ritenendo le attenuanti prevalenti sulle aggravanti, ha invocato la condanna a 16 anni di carcere a carico di Maria Gozza, 43 anni, di Aidone, in provincia di Enna, che ha confessato l’omicidio della madre, Vittoria Malaponti, 69 anni, uccisa a coltellate il 16 novembre del 2021. Lei, subito dopo l’omicidio, ha telefonato ai Carabinieri: “Mia madre si è suicidata”. Poi, alle strette, ha confessato, e ha raccontato: “Mia madre era sofferente di varie patologie, gravemente obesa, e da anni non usciva da casa. Pretendeva che io abbandonassi il lavoro di operatrice socio sanitaria, unica nostra fonte di sostentamento, e che rimanessi sempre in casa con lei”. Al processo si è costituita parte civile una sorella della vittima.
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