“Ringrazio il Ministro Luciana Lamorgese che, durante la visita a Lampedusa, ha ribadito quanto ci aveva già comunicato nei giorni scorsi, circa la sua disponibilità a risolvere le criticità del centro migranti di Bisconte. Lo diciamo da tempo ormai che gli hotspot che hanno caratteristiche simili a questo devono essere chiusi”, dichiara la senatrice messinese Grazia D’Angelo (M5S).
“In questi giorni ho monitorato attentamente la situazione che si è venuta a creare nella ex caserma Gasparro e, insieme ai colleghi portavoce del MoVimento 5 Stelle, abbiamo avuto continue interlocuzioni con il Viminale ed il Prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi per avere tutti gli elementi e le informazioni relative alla fuga dei 24 migranti, oltre che la conferma che gli stessi erano risultati negativi al test per il Covid-19. Oggi lo stesso Prefetto ha annullato per incompetenza l’ordinanza del sindaco di Messina, che stabiliva la chiusura della struttura entro 5 giorni. Lo avevamo già detto che i provvedimenti su questa materia emanati da autorità diverse dal Ministero dell’Interno, non hanno valore. Oggi, finalmente, è stato fatto ordine.
Purtroppo abbiamo assistito a un copione già visto nei due anni di amministrazione De Luca: pone in essere un atto sapendo perfettamente di non averne la legittimità, per poi accusare le Istituzioni nazionali e regionali di essere stato bloccato nella propria azione a scapito degli interessi dei messinesi. In questi giorni ha alimentato inutili tensioni sociali e paure in città. Per il lavoro che abbiamo svolto e per come abbiamo seguito la vicenda del centro migranti di Bisconte, noi del MoVimento siamo stati oggetto di una vera e propria campagna denigratoria da parte del primo cittadino, che non riesce ad avere un confronto politico che non sia caratterizzato da violenza verbale.
I cittadini devono essere informati in modo corretto, senza confusione e colpi di scena a fini propagandistici. Mi auguro che adesso si possa avviare una interlocuzione costruttiva con i soggetti istituzionali interessati, vale a dire il Ministero dell’Interno e il Comune di Messina. Noi del MoVimento 5 Stelle continueremo a lavorare sulla vicenda come abbiamo sempre fatto: con serietà e con il solo obiettivo di tutelare il nostro territorio”, conclude la senatrice pentastellata.