I diari e le foto inedite di Matteo Messina Denaro

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Sono emerse parti dei diari scritti da Matteo Messina Denaro durante la latitanza e trovati dopo l’arresto. E alcune sue foto inedite scattate nel 2006 a Verona.

Matteo Messina Denaro ha scritto due diari, tra il 2003 e il 2019: messaggi, riflessioni, pensieri, aforismi. E a corredo ha inserito delle sue fotografie scattate nel maggio del 2006 all’Arena di Verona. Quanto scritto e le foto sarebbero state da consegnare alla figlia Lorenza, quasi come se fosse una volontà testamentaria. E lui il 7 giugno del 2014 scrive: “Da consegnare a Lorenza nelle sue proprie mani quando le si riconoscerà una maturità intellettiva e avulsa dal condizionamento di terze persone. Per mio volere. M.M.D.”. I Carabinieri del Ros hanno trovato i diari perquisendo i suoi covi, dopo l’arresto. Uno dei due quaderni gli è stato regalato dalla maestra Laura Bonafede e dalla figlia di lei, Martina Gentile. E nella dedica si legge: “Per te e i tuoi pensieri… da me e Tan”. E “Tan” è uno dei nomi in codice di Martina. Nei quaderni la copertina ritrae due quadri di Vincent van Gogh. E Messina Denaro sottolinea: “Il mio pittore preferito”. Matteo Messina Denaro riflette sulla figlia, che si allonana dalla casa familiare di lui e assume il cognome della madre. Poi in ospedale, accanto al letto di morte del padre, riassumerà il cognome paterno. E Messina Denaro ancora nel 2014 scrive: “Sono stato bistrattato come padre dal destino, il fato mi ha sacrificato per altri disegni, ma se avessi potuto fare il padre avrei creato una bella atmosfera con te. La tua assenza da me mi cancella, lo riconosco, ma rispetto la tua scelta con dignità. Perdonami se sono stato indiscreto con questo mio scritto”. Poi nel 2013 cita suo padre: “Senza le sue lezioni non sarei mai sopravvissuto”. Poi nel 2019 scrive alla madre, Lorenza Santangelo: “Mi dispiace, sono infelice per non averti più rivista e addolorato che tu non abbia più visto me. E’ atroce, terribile, la sofferenza di una mamma che non può vedere più il proprio figlio. Ti chiedo perdono. Sono stato quello che volevo. Ti saluto con tutto il mio amore e il mio rispetto”.
Poi alcune frasi estrapolate: “La nostra amicizia è appena iniziata. Non perdiamola di vista”. “Tutti i grandi uomini hanno dei nemici”. “Noi siamo una strana famiglia. Lasciati in pace siamo innocui, ma se qualcuno ci sfida, spingendoci all’odio, diventiamo forti abbastanza da poterci vendicare”. “Quando la morte è inevitabile è possibile accantonare la paura e andarle incontro serenamente”. “Non pensare mai che un altro possa fare ciò che spetta a te”. “Il dolore è parte della vita, a va accettato e compreso, non eliminato”.

Matteo Messina Denaro
Identikit Matteo Messina Denaro
Matteo Messina Denaro

Ancora a proposito delle sue foto scattate nel 2006 a Verona, Matteo Messina Denaro scrive: “Queste foto sono state fatte il 20 maggio 2006. Nello stesso periodo hanno fatto un identikit su me dove sembrava avessi 86 anni e 5 mesi. In verità in quel periodo ero come in queste foto allegate”. Firmato M.M.D. E poi in altro foglio aggiunge: “Non volevo che Lorenza pensasse a me come mi disegnavano, vecchio e brutto. Io sono molto più bello”.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

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