Il Cartello Sociale della provincia di Agrigento ha tracciato un bilancio significativo delle attività svolte nel corso del 2024, un anno segnato in modo particolare dall’emergenza idrica, che ha messo a dura prova il territorio e la comunità. L’analisi ha permesso di ripercorrere le tappe principali dei dodici mesi appena trascorsi, durante i quali è stata posta grande attenzione a problematiche cruciali per lo sviluppo economico, sociale e ambientale della provincia.
Le azioni messe in campo si sono concentrate su diversi fronti, con l’obiettivo di affrontare le criticità e stimolare la crescita del territorio. Particolare rilievo è stato dato all’emergenza idrica, che ha richiesto interventi straordinari, ma anche a questioni legate all’occupazione, alle infrastrutture e alla coesione sociale. Il Cartello Sociale ha promosso iniziative di sensibilizzazione e incontri di dialogo tra istituzioni pubbliche, enti privati e cittadini, con l’intento di costruire una rete collaborativa e inclusiva.
Guardando al futuro, il Cartello Sociale esprime l’auspicio che il 2025 possa segnare l’inizio di un percorso virtuoso, in cui tutti i protagonisti locali lavorino insieme per il bene comune. L’accento è posto sul valore delle relazioni umane e delle sinergie tra soggetti pubblici e privati, considerati elementi fondamentali per affrontare le sfide e valorizzare le risorse del territorio. L’obiettivo è quello di costruire una comunità resiliente e proiettata verso uno sviluppo sostenibile, capace di trasformare le difficoltà in opportunità.
La speranza è che non ci si ritrovi ancora di fronte al grido delle comunità , delle imprese, delle famiglie e dei singoli cittadini per il ripetersi a addirittura l’aggravarsi delle crisi che hanno caratterizzato il 2024: infrastrutture carenti, sanità in affanno, acqua che si disperde e soprattutto non arriva a servire le utenze.
Nel 2024 con la gente abbiamo invocato, sollecitato, gridato verso le Istituzioni e una classe politica che sembrava continuare a farsi sorda di fronte ai bisogni e alle gravissime crisi.
L’auspicio e’ che già nei primi mesi del 2025 si faccia ciò che non si è fatto prima: si inizi il rifacimento della rete idrica, si acceleri per i dissalatori, si potenzi il comparto sanitario e soprattutto si migliorino i pronto soccorso; senza disdegnare di iniziare a vedere un decoro urbano che renda Agrigento più accogliente per la sua centralità come Capitale della Cultura.
Si auspica che si torni come qualche anno fa a fare sinergia da parte di tutti per affrontare ogni problema e rilanciare il nostro territorio… l’Unione fa sempre la forza!