Il centro e il “Patto dei paccheri”

Condividi

Incontro tra le forze centriste siciliane per un accordo elettorale e politico. Presenti quattro assessori regionali in carica. I dettagli.

Le forze politiche di centro in Sicilia hanno stretto un patto federativo da mantenere sia in occasione delle prossime elezioni Amministrative, soprattutto al Comune di Palermo, ma anche, in prospettiva, delle elezioni Regionali e Politiche. E l’accordo è stato battezzato come “Patto dei paccheri”, perché la riunione tra gli esponenti politici di riferimento si è svolta al ristorante “Alle antiche mura”, a Mondello, con un antipasto di caponata ed un primo di paccheri al pesce, tra pesce spada e triglie. Più nel dettaglio, attorno allo stesso tavolo si sono seduti in quindici: Giovanni Pistorio, Decio Terrana, Mimmo Turano, Daniela Baglieri, Giovanni Bulla ed Eleonora Lo Curto dell’Udc, poi Massimo Dell’Utri, Antonello Antinoro, Toto Cordaro e Saverio Romano di Cantiere Popolare, poi gli ex di Sicilia Futura, Giuseppe Picciolo, Giacomo Scala, Nicola D’Agostino ed Edy Tamajo, di Italia Viva, e poi Roberto Lagalla, unico rappresentante del movimento centrista Idea Sicilia. Pertanto, hanno partecipato, tra gli altri, quattro assessori regionali in carica, ovvero Turano, Baglieri, Cordaro e Lagalla, due ex assessori regionali, Pistorio e Antinoro, ed un ex ministro, Romano. Ebbene, al contrario di un tentativo di aggregazione promosso da Saverio Romano nell’ottobre del 2018 e poi naufragato, adesso, forse, l’intesa sarebbe stata raggiunta. Il “Patto dei paccheri” insegue l’obiettivo di aggregare e federare le forze centriste, confluendo nel centrodestra, e non restando schiacciati tra populismo e sovranismo, tra Movimento 5 Stelle da una parte e Lega e Fratelli d’Italia dall’altra. Al voto alle Regionali del novembre 2017, l’Udc e i Popolari e Autonomisti, con due liste, ottennero il 15%, e Sicilia Futura il 6%. Dunque, si tratta non solo di potenziare il centro in occasione delle prossime competizioni elettorali, ma anche di partecipare alle scelte con maggiore peso specifico nella coalizione dell’attuale maggioranza di governo, quindi con Forza Italia, Fratelli d’Italia, Diventerà Bellissima, Lega e Movimento per le Autonomie. Al conclave centrista a Mondello non è stato invitato l’ex presidente della Regione, Totò Cuffaro, attualmente commissario in Sicilia della Democrazia Cristiana nell’ambito di un progetto politico di ricostituzione e rilancio dello storico partito. Cuffaro non si è scomposto più di tanto, e sui social ha commentato scrivendo: “Al ‘Patto dei paccheri’ la Dc non è stata invitata. Forse perché i paccheristi non credono alla rinascita della Democrazia Cristiana. Avranno modo di ricredersi. Comunque niente male, noi preferiamo gli spaghetti”.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

Notizie correlate

Leave a Comment