Ciò che è successo stamattina non deve assolutamente far gridare allo scandalo nè ad aprire scenari apocalittici in vista di Agrigento 2025. Tale circostanza, semmai, diventa un bocconcino quasi dolce per i soliti detrattori agrigentini, per Codacons il cui rappresentante locale auspica terremoti e maremoti, qualche cialtrone che non voleva i concerti estivi (ma solo per una notte, però…) e per qualche altro leone da tastiera che sfoga le proprie ire e le proprie frustrazioni sui social quando la moglie o la compagna esce via da casa per andare a fare la spesa.
Quella stessa gente che ha dovuto aspettare almeno 20 giorni per riprendersi dopo la vittoria straordinaria di qualche mese quando Agrigento è stata proclamata Capitale della Cultura Italiana 2025.
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Se una quarantina di sindaci della provincia, tutti regolarmente invitati, non prendono parte alla convection di stamattina e, quindi snobbano un evento del genere, probabilmente non hanno ancora ben compreso la caratura di quello che sarà l\’anno memorabile, ignari del fatto che questa circostanza ha la forza e la capacità di far crescere anche il loro Comuni, piccoli o grandi che siano, dove un eventuale coinvolgimento non è affatto remoto a patto che i primi cittadini sappiano fare qualcosa di concreto. Evidentemente non tutti i sindaci della provincia agrigentina masticano cotanta cultura e forse preferiscono dedicarsi di più alla sagra del carciofo o della sasizza, che a manifestazioni tipicamente culturali. Il cambio di una vocale ed è tutto più semplice: meglio la coltura che la cultura. E nessuno può dirgli nulla!
Per il resto noi non abbiamo visto nulla di strano se stamattina molti addetti ai lavori hanno disertato l\’evento che certamente non è stato un apripista proiettato verso il 2025 ma è soltanto un inizio di un percorso tanto tortuoso quanto difficile da affrontare, soprattutto se dalle nostre parti abbiamo gente, sindaci compresi, così \”acculturati\”, incapaci minimamenti di comprendere che 2025 significa una grande festa (ed una grande sfida) anche per loro.
Nulla da preoccuparsi e sfacelo a costo zero. Si guarda avanti con fiducia, ottimismo. Del resto nessuno \”nascì nsignatu\”; vorremmo tanto vedere all\’opera (al posto del sindaco) le capacità di questi quattro semi analfabeti che puntano il dito contro tutto e contro tutti.
Provate un attimino ad immaginare…
Non ti curar di loro, ma guarda e passa. Grande