Il giudice del tribunale di Palermo, Ivana Vassallo, ha disposto la condanna a quatto anni di reclusione nei confronti di Giuseppe Tuzzolino, collaboratore di giustizia poi sconfessato da alcune inchieste che lo hanno bollato come “falso pentito”, per aver calunniato il suo ex legale, l’avvocato Salvatore Pennica. Accolta la richiesta dell’accusa, sostenuta dal pm Claudio Camilleri. Il tribunale ha stabilito altresì il risarcimento del danno in favore dell’avvocato, da quantificare in sede civile, e una provvisionale immediatamente esecutiva di 15 mila euro.
Tuzzolino risponde del reato di calunnia e, in particolare, di essersi inventato brogli commessi dal suo ex legale Salvatore Pennica, accusato falsamente di avere custodito su suo incarico, nel 2013, supporti informatici contenenti rivelazioni “scottanti” su politica, malaffare e corruzione a tutti i livelli. Pennica, che si è costituito parte civile ed è assistito dall’avvocato Francesco Mirabile, si vide arrivare la squadra mobile e la Dda nelle sue abitazioni e nel suo studio a caccia dei supporti informatici mai trovati perche’, sostiene l’accusa, neppure esistevano.