Anche nel contesto emergenziale il TAR Palermo con decreto cautelare ha sospeso l’ordine di demolizione adottato dal Comune di Canicattì nei confronti del sig. A.P.
Il sig. A.P. nel 2016 aveva ottenuto da parte del Comune di Canicattì l’autorizzazione edilizia per la realizzazione di due strutture prefabbricate, quali pertinenze di un fabbricato già precedentemente realizzato e regolarmente assentito.
Tuttavia, solo dopo l’ultimazione dei lavori oggetto dell’autorizzazione edilizia, il Comune ha intimato l’integrale demolizione delle opere prefabbricate ritenendo che il titolo autorizzativo fosse in realtà decaduto in precedenza e che vi fossero delle difformità rispetto al materiale impiegato rispetto al progetto originario.
A questo punto il sig. A.P. con il patrocinio degli Avvocati Girolamo Rubino, Vincenzo Airo’ e Tanja Castronovo ha proposto ricorso innanzi al TAR Palermo per chiedere l’annullamento, previa la sospensione in via cautelare, dell’ordine demolitorio adottato dal Comune.
In particolare gli Avv.ti Rubino, Airo’ e Castonovo hanno dedotto l’illegittimità dell’operato del Comune sotto molteplici profili osservando, tra l’altro, che il Comune anche in ragione dell’affidamento in precedenza ingenerato in capo al privato non poteva asserire l’intervenuta decadenza del titolo edilizio in assenza di un precedente atto formale e quando le opere erano già state ultimate.
Inoltre i difensori hanno chiarito che le contestate difformità, in realtà, risultano del tutto irrilevanti e, rispetto al progetto approvato, non hanno alcuna incidenza sui parametri urbanistici ed edilizi.
In ragione delle particolari disposizioni introdotte dall’art. 84 co. 1 del D.L. n. 18/2020, dal DPCDM del 19.3.2020 per far fronte all’emergenza causata dal Covid-19, il TAR Palermo ha deciso la domanda cautelare precedentemente fissata per l’udienza camerale del 25.03.2020 con decreto monocratico.
Il TAR Palermo, pur nel contesto emergenziale, ritenendo sussistenti le ragioni di eccezionalità ed urgenza dedotte dagli avv.ti Rubino, Airo’ e Castronovo, ha provvisoriamente sospeso l’ordinanza di demolizione in attesa della prossima trattazione in sede collegiale.