Totò Scozzari,gia’ Assessore provinciale e comunale,torna sul tema dell’impianto Forsu (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano) che dovrebbe essere costruito a Casteltermini nella zona industriale.
“Rimango esterrefatto di come si sta muovendo il governo regionale e la burocrazia sulla nascita di questo impianto che andrà ad incidere comunque nella vita dei cittadini del vallone, in primis i castelterminesi.
Mi sono informato nuovamente su questa opera dal costo di circa 14 milioni di euro e sta superando tutti i passaggi burocratici e politici con la massima scioltezza. Mi stranisce che nessun parlamentare regionale e nazionale o altri soggetti politici,associazioni ambientaliste e sindacali non dicono nulla oltre tutto in piena emergenza coronavirus.
Io ero intervenuto già anni fa sulla vicenda mostrando tutto il mio scetticismo per le finalità di un’opera di cui nessuno ha chiaro i vantaggi,in termini ambientali,di sicurezza,di creazione di posti di lavoro e di migliorie al servizio e ai costi del cittadino.
Non coinvolgere il territorio è pericoloso,per questo chiedo al nuovo Commissario cittadino Dott.Antonino Garofalo, di informarsi e verificare lo stato dell’arte prima della conferenza di servizi che si svolgerà a breve.Voglio ricordare che a Casteltermini il tasso di tumore è esponenziale,voglio ricordare che il sito è in prossimità di una zona Sic,la miniera di Cozzo Disi, voglio ricordare che i lavori di bonifica dell’ex area Montecatini non sono mai partiti dopo vent’anni.
Per questo con i cittadini castelterminesi vogliamo capire prima che sia troppo tardi attraverso il commissario cittadino e il commissario regionale Cocina nette informazioni e spiegazioni sui pro e i contro dell’opera.”