Peggiorano le condizioni di salute di Matteo Messina Denaro: ipotesi ricovero in ospedale per la terapia del dolore. L’intervento del primario di Oncologia che assiste il boss.
Sarebbe stato riscontrato un peggioramento delle condizioni di salute di Matteo Messina Denaro, attualmente detenuto al 41 bis nel carcere de L’Aquila. E, di conseguenza, si prospetterebbe la necessità di reperire una struttura sanitaria adeguata per consentire l’avvio della terapia del dolore, invece della saletta predisposta in carcere per la chemioterapia. E il professor Luciano Mutti, primario di Oncologia all’ospedale “San Salvatore” de L’Aquila, spiega: “Per ogni paziente oncologico prima o poi arriva il momento di un passaggio in ospedale, quindi non posso escludere che anche questo paziente possa avere la necessità di un ricovero. Ogni ospedale ha una struttura adeguata per questo tipo di pazienti, rispettando le misure di sicurezza richieste. Nell’eventualità, comunque, nessun problema per l’utenza ordinaria: il ricovero del paziente, che utilizzerebbe un percorso diverso da quello normalmente impiegato dagli altri, non causerebbe alcun disagio o ritardo” – conclude Mutti. Il medico Alfonso Tumbarello ha prescritto, a nome di Andrea Bonafede, almeno 95 farmaci per gravi patologie tumorali, più altre 42 prescrizioni per esami e analisi. Tramite ciò Messina Denaro si è sottoposto, nell’ambito del Servizio sanitario nazionale, a due interventi: il primo per un tumore al colon all’ospedale “Abele Ajello” di Mazara del Vallo il 13 novembre del 2020. E il secondo, il 4 maggio del 2021, per rimuovere delle metastasi al fegato, alla clinica “La Maddalena” a Palermo. E nel frattempo si attende ancora che sia designato, qualora tuttavia fosse ancora necessario, il detenuto al 41 bis che sarà in compagnia del boss durante l’ora quotidiana di socialità, come è secondo prassi, e come è stato, ad esempio, per Totò Riina nel carcere di Opera. Matteo Messina Denaro è in solitudine, e l’ora d’aria la trascorre camminando in un cortiletto di tre metri per tre. Ha mantenuto la passione per i libri: legge. E si impegna anche nella ginnastica: in una delle due stanzette dove alloggia utilizza una panca e alcuni attrezzi sportivi. A Messina Denaro non interesserebbe la televisione. Il regolamento consente un numero di canali limitato: tutti della Rai, poi Canale 5, Rete 4, Italia uno, La Sette, Cielo, Iris e TV 2000, sintonizzati e abilitati da un tecnico di fiducia della direzione del carcere. Impossibile è accedere alle reti locali. Gli è permesso di consultare i quotidiani nazionali fino a un massimo di cinque al giorno. Non può cucinarsi il cibo ma solo riscaldare il vitto del convento. E’ sottoposto alla chemioterapia. Ad assisterlo sono un infermiere, un oncologo e un anestesista. L’elenco di ciò che è ammesso in cella è tassativo: forbicine rigorosamente con punte rotonde, taglia unghie senza limetta, pinzetta e rasoio in plastica. Vietati gli spray e le calzature in cui sono nascondibili oggetti.
Angelo Ruoppolo (Teleacras)