Convenzione tra Regione e Vigili del fuoco: fino al 13 settembre operativa una convenzione per la prevenzione e il contrasto agli incendi. I dettagli.
Stretta di mano tra Regione Siciliana e Vigili del fuoco. Dichiarazione di guerra agli incendi. Fino a venerdì 13 settembre è attuata una convenzione per la prevenzione e il contrasto agli incendi, al costo di 2.500.000 euro. Le fiamme nelle aree boschive preoccupano i governanti, anche perché adesso il fuoco sarà più difficile da governare, perché la siccità perdura e l’acqua è un miraggio nel deserto. E il presidente della Regione, Renato Schifani, commenta l’accordo con i pompieri: “Anche quest’anno abbiamo rinnovato l’accordo con il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco per un’azione più forte e sinergica contro gli incendi boschivi. Sono state impegnate maggiori risorse che ci consentiranno di potenziare la presenza di personale e mezzi rendendola più capillare sul territorio, soprattutto nei luoghi più distanti dai distaccamenti. In questo contesto abbiamo esteso la durata della campagna antincendio dal 15 maggio al 31 ottobre e possiamo contare, come regione, su 120 nuovi mezzi e 190 postazioni del Corpo forestale e su oltre 300 squadre di volontari della Protezione civile con una dotazione aggiuntiva di ulteriori 70 veicoli.
Nel frattempo, prosegue il progetto della ‘control room’, ovvero una sala operativa regionale unica per le emergenze che dal prossimo anno unirà le forze di Protezione civile e Corpo forestale, anche con l’utilizzo di sistemi all’avanguardia per il monitoraggio del territorio in un’ottica sinergica di prevenzione” – conclude Schifani. Nel 2023 le squadre aggiuntive impegnate sono state 14. Adesso sono 19 con una forza lavoro di 116 persone. In particolare, le nuove postazioni attivate saranno a Ragalna (Catania), Piazza Armerina (Enna), Santo Stefano di Camastra (Messina), Custonaci e Pantelleria (Trapani), che si aggiungono a quelle di Agrigento e Cammarata, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina e Vulcano, Palermo, Montemaggiore Belsito e Ustica, Ragusa, Siracusa, Trapani e Favignana. Tutte le postazioni, composte da cinque elementi ciascuna, saranno operative dalle 8 alle 20, mentre a Ustica, Vulcano e Pantelleria 24 ore su 24 (dal primo al 31 agosto).
Le operazioni di spegnimento saranno coordinate dal Corpo forestale e dai Vigili del fuoco con il supporto delle squadre di volontariato antincendio formate, attrezzate e sovvenzionate, anche per le spese di consumo, dalla Protezione civile. Tali squadre potranno intervenire direttamente nei casi di piccoli focolai. In cielo voleranno 10 elicotteri leggeri noleggiati dalla Regione e uno in convenzione con l’Arma dei Carabinieri, dislocati in aree strategiche, e che potranno approvvigionarsi nelle 50 nuove vasche di rifornimento. Se necessario saranno supportati dalla flotta aerea nazionale, tra canadair ed elicotteri pesanti. Poi la convenzione comprende il presidio e il pattugliamento delle aree a rischio, svolti da ulteriori squadre di volontari di Protezione civile su percorsi indicati dal Corpo forestale o dai sindaci. Diverse prefetture e questure hanno organizzato attività di presidio e di vigilanza delle aree a rischio nelle giornate da “bollino rosso”.
Angelo Ruoppolo (Teleacras)