“Non va escluso l’intervento dell’Esercito per prevenire gli incendi in Sicilia. Piangiamo anche un morto tra gli operai forestali impegnati nello spegnimento dei roghi ed ancora in queste ultime ore devastazioni hanno interessato Piazza Armerina dopo i disastri dei giorni scorsi di monte Cofano e della Montagna Grande nel territorio trapanese. E’ il momento di compiere scelte forti. L’origine dolosa dei roghi ormai non viene messa in dubbio dagli inquirenti. Ci troviamo davanti a criminali professionisti che appiccano il fuoco sottovento e la sera ben sapendo che nelle ore notturne non possono volare i canadair. I nostri boschi vanno presidiati perché rappresentano una grande risorsa ambientale ed economica. Occorre ripensare l’intero sistema di gestione boschiva e delle riserve naturali, ponendo l’accento anche sulla vigilanza che non può essere relegata solo agli Enti gestori. Dal depauperamento, per le fiamme, del patrimonio boschivo si creano le condizioni per un aggravamento del dissesto idrogeologico. Per questa ragione credo sia utile chiedere al governo nazionale lo stato di emergenza per aumentare immediatamente la vigilanza con i militari”.
Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana, che annuncia una mozione a Sala d’Ercole sul disastro ambientale provocato dai roghi.