L\’inchiesta, ormai nota, riguarda presunti illeciti negli appalti Anas e tra i reati contestati c\’è anche la corruzione. Per tali motivi il Gip titolare dell\’inchiesta ha chiesto 6 misure cautelari, una delle quali riguarda Tommaso Verdini, figlio di Denis.
Le indagini riguardano il ruolo della Inver srl, società di lobbing di Tommaso Verdini e Fabio Pileri. Secondo i pm, il gruppo di Verdini avrebbe ricevuto somme di denaro camuffate come consulenze fittizie, con lo scopo di avvicinare dirigenti dell\’Anas e acquisire informazioni riservate. In cambio, i soci della Inver avrebbero promesso raccomandazioni in sedi politiche e istituzionale ai dipendenti Anas indagati. In pratica, in cambio di favori per i clienti imprenditori avrebbero ‘promosso\’ a livello politico i dirigenti Anas coinvolti.
Secondo gli inquirenti, il sistema consisteva in reciproci scambi e vantaggi: informazioni riservate per i clienti dei Verdini, economici per la Inver e i suoi soci, e appoggio politico per avanzamenti di carriera per i dirigenti Anas.
E fra gli indagati risulta anche l\’imprenditore di Favara Angelo Ciccotto, interessato assieme ad altri ad affidamenti da parte di Anas e società partecipate.