Gli avvocati Leonardo Marino e Alessandro Rampello, difensori di alcuni dei dieci autisti della Tua indagati dalla Procura di Agrigento per truffa aggravata e interruzione di pubblico servizio, intervengono a seguito della notifica dell’avviso di conclusione delle indagini, e affermano: “Sulla vicenda degli autisti Tua va chiarito che, nel procedimento penale frutto della denuncia dell’azienda, la difesa utilizzerà i termini portando alla Procura della Repubblica una versione dei fatti diversa rispetto a quanto esposto nella denuncia da parte della società. Infatti, nei numerosi giudizi proposti davanti al giudice del lavoro del Tribunale di Agrigento, che vanno avanti da quasi due anni, è stato accertato che tutti i licenziamenti della Tua si basano su fatti del tutto privi di prova, in quanto la relazione investigativa commissionata dalla Tua ad un proprio incaricato – che avrebbe riguardato un solo giorno lavorativo per ogni dipendente – è priva di ogni valore e consistenza sul piano probatorio non dimostrando nulla di quanto sostenuto dalla società. Tutti i licenziamenti della Tua sono stati annullati dal Tribunale con apposite ordinanze, mentre i lavoratori, ingiustamente licenziati, sono stati reintegrati dal giudice. La Tua, però, ha di fatto impedito ai lavoratori, nonostante le loro ripetute richieste, di tornare concretamente a lavoro, preferendo pagare stipendi e contributi ai lavoratori ma imponendogli di restare a casa”.
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