Davide Scanio lavorava in un’azienda di imballaggi a Rivalta Scrivia (Alessandria), dove si trova uno dei poli della logistica, tra il Piemonte e la Liguria. Appassionato di moto – come rivelano le foto postate su Facebook – sapeva di correre un potenziale rischio ogniqualvolta saliva in sella. Non immaginava di poter morire lavorando, così giovane. Era impegnato vicino a un macchinario – questa la prima ricostruzione – che dopo averlo agganciato, lo ha sbattuto con violenza a terra. La morte sarebbe stata immediata. Ma saranno le indagini dei carabinieri e dello Spresal ad approfondire la dinamica ed eventuali responsabilità dell’incidente.
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